Qualcuno in più sa cosa si spalma

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Ovvero il resoconto dell'incontro del 26/11/2005 all'Emporio Primo Vere.

ANTEFATTO:

Sono maniaca della diffusione delle informazioni. Credo enormemente nel potere di scegliere, e nel fatto che si possa scegliere soltanto se si conosce.
Detto questo, mi è capitato di parlare con i gestori di supermarket biologici con reparto cosmetico. Ho tentato di spiegare come il petrolatum non fosse etico, per dirla brevemente, e di come sia importante per chi fa un commercio di un certo tipo, tenere in considerazione tutti i prodotti che vende, dunque anche i cosmetici. Ma ho sempre trovato orecchie da mercante...
Finchè, il giorno dell'inaugurazione del nuovo punto vendita ecologico ed equo e solidale di Pescara, L'Emporio Primo Vere, dopo aver indagato il reparto di igiene e cura della persona, ho parlato con Donatella, la presidentessa della cooperativa che gestisce l'emporio. Le ho raccontato che da tempo mi interesso di cosmesi bio-eco compatibile e che alcune sostanze in alcuni prodotti non mi convincevano.
Per la prima volta, ho visto illuminarsi gli occhi del mio interlocutore! "Saresti disposta a farne un incontro? Faresti tu la relatrice? Ottimo! Noi ci teniamo tantissimo all'informazione!"
Non potevo credere alle mie orecchie.

PREMESSA:

Quando Donatella mi ha richiamata per fissare un incontro in cui farmi parlare di cosmesi eco-bio, ho spento il cellulare con un sorriso che mi attraversava in due la faccia, come la bambola di pezza di Nightmare Before Xmas.
Per fortuna ero sola in ufficio, così ho potuto zompettare allegramente per un minuto o due senza che nessuno avvertisse la neuro.
Qualche giorno dopo ci siamo incontrate e abbiamo definito meglio i dettagli dell'incontro: orario, tematica, modalità.
Ho immediatamente dato l'annuncio sul forum di Zago e sul saicosatispalmi.org, mentre dall'Emporio veniva segnalato l'appuntamento tramite mailing list e homepage del loro sito.
La settimana è trascorsa in trepidante attesa, come quando si aspetta la mezzanotte di Natale per aprire i doni.
Ho meditato a lungo su come impostare il discorso in modo chiaro ma non terroristico.
Il mio scopo è quello di informare quanta più gente possibile, e così facendo responsabilizzarla: è quindi fondamentale evitare il panico, che provoca sensi di colpa, che causano a loro volta il  micidiale istinto di negazione che porta a dire "ma figurati! lo vendono dunque è innocuo".

Apro una parentesi. Sono stata fortunata. Ho parlato dopo una settimana in cui i media non hanno fatto altro che occuparsi della vicenda del latte contaminato Nestlè. Chiunque avesse provato a dirmi che se una cosa si vende, allora è innocua, avrebbe trovato pronta la mia replica! Ma nessuno l'ha fatto, ad ogni modo. Chiusa parentesi.

Dopo varie elucubrazioni, ho deciso di impostare l'incontro a partire dalla mia esperienza. Fa un po' stile americano "la mia storia di successo", ma tant'è. Si parla molto meglio di ciò che si vive, ho uno stile molto personale, dunque perchè forzare la mia natura? E così ho impostato le slide intitolandole "Sai cosa ti spalmi? Come farsi belli senza distruggere il pianeta. Ovvero: le avventure di una consumatrice critica nel mondo della cosmesi". Mi fa allegria questa frase e l'allegria è il contrario del terrorismo. Speriamo la pensino così anche i miei astanti.

PREPARATIVI:

Ho dedicato la domenica pomeriggio a comporre le slide necessarie a mantenere il filo del discorso. Il venerdì sera prima dell'appuntamento, invece, l'ho trascorso componendo una breve dispensa che chi vorrà potrà fotocopiare. Ho inserito l'elenco delle sostanze da evitare, una breve spiegazione sui criteri di certificazione AIAB-ICEA, due miei articoli (uno sull'INCI, l'altro sui filtri solari chimici), un elenco di siti utili e qualche libro. E ho composto lì per lì un decalogo del consumatore critico per la cosmesi, che prima o poi posterò e allungherò con i consigli di tutti. Mi stavo divertendo.
Onde evitare che pensiate alla sottoscritta come una che vive solo nel suo cervello, vi confesso che ho dovuto affrontare anche un altro ordine di problemi: come vestirmi?!? Dopo un'ora davanti allo specchio, armadio mezzo svuotato e riversato sul letto - meno  male che il maritozzo era fuori in quel momento - ho deciso per i miei pantaloni preferiti e per un maglioncino giallo. Il giallo è il colore della vivacità intellettuale e io credo nella cromoterapia.
Pensandoci avete ragione: vivo solo nel mio cervello...

IL SABATO FATIDICO:

Alle 10:30, arrivo all'Emporio con tanto di portaborse, ovvero di premuroso maritozzo reggente valigetta del portatile e videocamera per fare foto. Salutiamo Donatella che purtroppo non potrà assistere: il sabato è impegnativo per lei, poichè giornata di shopping per eccellenza. I consumatori etici non sono poi così diversi dalla massa, in quanto ad abitudini settimanali!
Mi sistemo al piano superiore, dove uno spazio attrezzato con tavolini e seggiole di legno ecologico crea un angolo di intimità, rispetto al viavai del negozio.
Alle undici meno un quarto arrivano le prime due signore. Si siedono e immediatamente aprono ciascuna un sacchetto in cui fanno bella mostra di sè i flaconi dei prodotti da loro più utilizzati.
"Dimmi, questo com'è? Io mi ci trovo così bene..."
Mentre rispondo leggendo l'inci, penso tra me e me che come inizio non potevo sperare di meglio. Sono euforica.
Alle undici in punto inizio. Sedute di fronte a me ci sono circa 6-7 persone, che nel momento di punta arriveranno a 19 (conteggi del maritozzo), mentre in media resteranno 14-15.
Racconto di me, di come io sia sempre stata, come loro, sensibile alle tematiche ambientali. Di come usassi cosmetici di erboristeria convinta di fare una scelta ecologica e di come il lavoro di Fabrizio Zago mi abbia aperto gli occhi.
Spiego quali sostanze sarebbe meglio evitare e perchè; racconto di come i prodotti per i bambini siano i peggiori; mi indigno  considerando quanta poca informazione cosmetica ci sia e mi infervoro augurandomi che aumenti sempre di più.
Accenno anche ai limiti della cosmesi eco-bio, giovane in fondo, soprattutto in Italia. E quando affermo che gli shampoo ecologici purtroppo non mi soddisfano, mio marito fa ridere tutti sostenendo di essere la cavia tricologica dei miei acquisti. Il che non è vero. Insomma non del tutto. Ehm, passiamo oltre...
A proposito di cavie, spiego come il "non testato su animali" sia un concetto, prima di essere un fatto. Purtroppo il tempo
è limitato e non mi permette di approfondire quanto vorrei, ma riesco a far passare in modo chiaro il nucleo del problema.
La platea è attentissima, non si perde una parola. Spesso mi interrompe e chiede. Chiunque abbia mai parlato in pubblico sa quanto siano importanti e segno di attenzione le domande! Trascorrono così quasi due ore. Al termine del mio intervento, un gruppo di persone fa capannello intorno a me e mi riempie di richieste: "mi controlli questo?", "mio figlio ha la dermatite atopica e io sono allergica all'acqua, cosa  mi consigli"?, "L'argomento è interessantissimo, ma io ora sono preoccupata perchè devo iniziare a lavorare in un'erboristeria: e ora cosa racconto"?, "Ho la pelle secchissima, conseguenza di una malattia, non trovo mai nulla di abbastanza nutriente: hai qualcosa da suggerirmi"?
Faccio del mio meglio e naturalmente indirizzo al sito e al forum. Consiglio i prodotti di Officina Naturae e di Fitocose - una signora aveva portato la loro crema alla rosa, ringraziandomi perchè finalmente ha scoperto cosa volesse dire il bollino verde sul coperchio [certificazione Aiab, n.d.r.].
Si scambiano numeri di telefono. Vengono poste le premesse per la formazione di un G.A.S. cosmetico. Mi viene chiesto di ripetere l'incontro. Una signora, veterana del consumo critico e volontaria dell'Emporio, diventa il mio mito personale: non solo ha fotocopiato l'inci di alcuni prodotti per farmeli leggere meglio (!), ma annuncia che a Natale regalerà cosmetici ecologici allegando ad ognuno la mia dispensa fotocopiata! Women Power! L'idea è così semplice che non ci avevo mai pensato.
Restiamo a parlare fino alle 13:00 abbondanti. In questa mezz'ora finalmente scopro Laura12! Felicissima che sia riuscita a raggiungerci, la presento alle signore rimaste come "altra colonna del forum", e lei si schermisce, ma io so quello che dico!
L'occasione è stata propizia anche per incontrare un'altra mia conoscenza virtuale. Il prossimo che mi dice che Internet allontana le persone, lo sbrano seduta stante.
L'emporio deve chiudere, le persone si allontanano. Sorridendo. Parlandosi.
Donatella mi comunica che l'incontro è stato un successo. L'Emporio ha aperto da solo un mese, la pubblicità è stata fatta soltanto al suo interno e tramite mailing-list e Pescara non è certo una metropoli. Finora gli sportelli tematici hanno raccolto 3-4 persone alla volta. Il mio è stato il primo vero evento! Mentre gonfio il petto come un pavone (ok, facciamo come una colomba date le mie dimensioni) mi dice che sicuramente ripeteremo la cosa.

CONCLUSIONI:

Un seme è stato piantato e le premesse che cresca forte e rigoglioso ci sono tutte. Sono felicissima.
Enumero mentalmente tutto quello che in sole due ore si è riusciti a costruire:

  • idea di regali cosmetici ecologici "informati";
  • creazione del relativo un gruppo d'acquisto con la benedizione di Donatella che offre l'Emporio come sede logistica di stockaggio e smistamento della merce ordinata;
  •  richiesta di una delle intervenute di riproporre l'incontro nella sede di circoscrizione, magari -e qui si sogna!- all'interno di un corso in cui qualcuno insegni a farsi un cosmetico da sè!
  • richiesta di produrre una locandina da appendere in negozio, su saicosatispalmi.org e argomenti relativi;
  • richiesta di riproporre il tema e previsione di organizzare qualcosa più in grande in futuro, con la partecipazione di Fabrizio Zago.

Cosa dire di più, se non che le mie aspettative più rosee sono state di gran lunga superate?

POST-FAZIONE:

- Amore, è la prima volta che mi senti parlare in pubblico, di solito sono io che ascolto te. Ti sono piaciuta?
- Sì, bravissima, hai fatto bingo!!! Però...- Lo sapevo io che c'era un però... - Però parli troppo in fretta.
- Lo so, era l'ansia!
- E poi potevi parlare anche dei cosmetici maschili...
- Cavolo hai ragione, c'era un eroico signore solo in mezzo alle donne... Il prossimo intervento lo tarerò meglio...

Perchè ormai sono sicura che ci sarà una prossima volta.
Il pomeriggio lo trascorro in ufficio, non riuscendo a smettere di sorridere.