Depressione? (post lunghetto)

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

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PiccolaStellaSenzaCielo
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Depressione? (post lunghetto)

Messaggio da PiccolaStellaSenzaCielo »

Ciao ragazze,
lo so che non scrivo qui da un bel po' di tempo e può apparire strano che io scriva certe cose proprio a persone che non conosco (se non virtualmente...e pure poco... :oops: ) ma... davvero, non so con "chi sfogarmi".
In questo periodo sto davvero male e non so quanto questo mio malessere possa essere considerato passeggero o una vera e propria depressione, fatto sta che sono davvero out. Tutto è incominciato con il compimento dei fatidici 25 anni, ho iniziato a sentirmi una fallita, una che - nella vita - non è riuscita a combinare nulla. Poi ci si è aggiunta la nuova coinquilina, 25 anni anche lei, la classica strafiga a cui nella vita riesce tutto, carica di soldi, di amici, laureata e con un lavoro ottenuto grazie al suo titolo di studio. Ecco, io non sono invidiosa, non vorrei essere lei... semplicemente mi fa sentire a disagio perché io non ho uno straccio di amica, perché amo gli animali, perché sono vegetariana, perché cerco (cerco...perché ancora non sono ai vostri livelli) di utilizzare prodotti ecobio, perché studio antropologia. In pratica, ai suoi occhi (ma anche agli occhi di persone come lei) io sono la classica "sfigata". Lo so, non dovrebbe interessarmi il parere degli altri, dovrei essere felice di quello che sono, ma sono stanca di sentirmi sempre etichettare come quella "strana" e di essere - per così dire - "emarginata".
Scusate se vi ho scritto questa lunga pappardella priva di senso, ma, davvero, stavo per esplodere.
Già che ci sono, vi domando: anche a voi vi è capitato di sentirvi a disagio? Di sentirvi un pesce fuor d'acqua? E come avete reagito? Anche perché sono stanca di starmi a piangere addosso... Voglio iniziare ad avere più stima di me stessa... ma proprio non riesco :(
Scusate ancora, prometto che i prossimi post saranno più allegri :)
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Diadema
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Messaggio da Diadema »

Ciao PiccolaStellaSenzaCielo,
anche io fin da piccola sono sempre stata, diciamo, "strana" ... strana rispetto alle persone della mia età, nel senso che non mi sono mai fatta trascinare da tutte le cose futili e inutili di cui, ai miei occhi, gli altri si circondano, strana davanti ad alcuni, ma non per tutti. Pure io ho pochi amici, mi sono sempre detta "meglio soli che male accompagnati", questo è stato il mio motto da sempre, io penso che le persone intorno a me sono talmente importanti che non tutti meritano di starmi vicino, ti dico questo per aiutarti a capire che tu sei la persona più importante al mondo. A me questo mi ha dato tanta forza, mi ha fatto capire che ciò che conta di più è quello che ho dentro io e non quello che gli altri pensano di me. Anche io ho passato tanti brutti momenti.
Fregatene di quello che vedi intorno, cerca di capire cosa vuoi tu dalla vita e cosa è importante per te, solo per te.
Sono stata tanti anni sola, ho cambiato città circa 10 anni fa e un pò ne ho patito, non avevo amici, non conoscevo nessuno, ho anche un carattere un pò chiuso e molto riflessivo, ma quasto non mi abbattuta, anche se sono sprofondata nel buio tante volte. Ora posso sorridere, ho un ragazzo stupendo e poche, ma ottime, persone vicino a me.
Guardati dentro, tu sola con te stessa, e vedrai che troverai tanta forza e i veri valori ti aiuteranno a scoprire che al mondo ci sono tante persone come te che ti sapranno apprezzare e voler bene così come sei. Troverai un grande cielo per te.
Ti abbraccio forte.
Sii come il mare che, infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza per riprovarci.
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PiccolaStellaSenzaCielo
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Messaggio da PiccolaStellaSenzaCielo »

@Diadema: grazie mille per la tua risposta, devo dire che mi sono commossa (in questo periodo, poi, piango per qualsiasi cosa :oops: ).
Certo, poi, a pensarci bene ci si sente quasi stupide a dare così tanta importanza a persone di cui, alla fin fine, ci interessa relativamente poco e ci domandiamo se ne valga davvero la pena "implorare l'amicizia altrui", cercare di essere "diverse da noi stesse" per essere accettate.
E' che mi sento davvero sola in questo periodo e non riesco a vedere ciò che di bello ho intorno. Lo so che c'è, ho un ragazzo meraviglioso che mi ama proprio per quello che sono ed una sorella che non è solo sorella ma anche una preziosa amica e i miei 3 pelosini...però sembra non bastare. Guardo gli altri e vedo che loro "hanno di più", che hanno i grupponi di amici con cui andare a festeggiare il Capodanno in montagna (mentre io sono a casa con i miei), che si divertono, viaggiano... Mentre io sono sempre qua.
Come mi dicono spesso il mio ragazzo e mia madre, dovrei smettere di giudicare la mia vita in base a quella degli altri...
Spero che sia solo un periodo. Passerà presto.
Grazie ancora Diadema :*
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Simonetta
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Messaggio da Simonetta »

Piccola, io sono stata in depressione per 3 anni e mezzo, non passava un solo giorno senza che io piangessi. Poi un giorno mi son detta "BASTA" e il sole è tornato a splendere.

Tutto quello che potremo dirti potrebbe servirti solo in parte perché tutto dipende da te, dalla tua volontà di uscirne fuori.

Io avrei svariati motivi per stare male con me stessa, dato che non trovo lavoro, non riesco a laurearmi, ho la mamma in chemio, mia nonna che è appena stata operata di tumore, mio papà che ha 1001 problemi, tra cui la preoccupazione economica di avermi a distanza di 1000 km in una regione fra le più care in Italia, con un'attività che non sta andando più bene, per non parlare di grossi errori che ho fatto negli ultimi tempi e degli abbandoni dei coniglietti di cui mi occupo ogni giorno, a costo di levarmi il cibo dalla bocca.

Però ho deciso di rimboccarmi le maniche. So che ci vorrà tempo, ma otterrò quello che voglio.

Io sono circondata da persone che hanno lavoro, famiglia, una bella casa ecc ecc eppure nemmeno loro sono felici. Probabilmente il problema è che non guardiamo abbastanza dentro noi stesse.

Non sei contenta di te stessa? Perché? E perché non fai qualcosa per cambiare?
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murex
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Messaggio da murex »

concordo con quanto detto da Diadema e Simonetta..

mi permetti una battuta? oggi come oggi essere 'diversi', come dici tu..ovvero essere attenti all'ambiente, magari essere vegetariane..è trendy da morire!!! :lol: è lei l'out della situazione.. :D a parte le battute..davvero ora essere eco è diventato una moda (aimè con risvolti non sempre apprezzabili per l'ambiente)..non a caso l'eco sconfina in tutti i campi, dalla cosmesi, al cibo, al tessile..è così fidati...;)

quindi non sentirti tu quella sbagliata..sei avanti!!! :D e fai delle tue diversità dei punti di forza..!!! è chiaro che se tu per prima ti senti sfigata questo non darà un'immagine così diversa agli altri..ma levati dalla testa quest'idea non vera..non sei affatto sfigata!!! al contrario...sei trendy!! :D

..e non solo..fai le cose con convinzione...il che è decisamente più importante :)
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PiccolaStellaSenzaCielo
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Messaggio da PiccolaStellaSenzaCielo »

@Simonetta: :coccole: :coccole: :coccole:
Razionalmente sono consapevole del fatto che, in fin dei conti, non ho niente di cui lamentarmi. Ok, non sono "modaiola", fighetta, strafiga come la maggior parte delle persone che ho avuto modo di conoscere, ma è proprio così che sono, e, in fondo, proprio così che vorrei essere.
Quello che mi disturba è il fatto di avere 25 anni, quindi un quarto di secolo, e di sentirmi "fallita". Lavoro, ma in un piccolo centro dove lo stipendio non si sa mai se e quando arriverà e studio, quello che mi piace. Dovrei essere felice, quindi, ma poi penso che la strada che ho intrapreso non mi porterà a nulla, perché da antropologa culturale che futuro lavorativo potrei avere? Ho deciso di seguire il cuore quando ho scelto l'università, ma forse avrei dovuto pensare a costruirmi un futuro sicuro, scegliere un corso di studi che potesse portarmi ad avere qualcosa in mano (penso ad informatica, ingegneria... tutte cose per cui non sono assolutamente portata).
MI chiedi cosa c'è che non mi piace di me stessa... Ecco, questo. Questo starmi a lagnare per niente, il fatto di non avere la tua stessa forza. Sono consapevole del fatto che poi, tutto sommato, ciò che sto provando e vivendo ora è solo un'enorme caxxata (perdona il termine) e che, al mondo, esistono problemi ben più gravi, ma sono così invischiata in questo atteggiamento vittimista che non so proprio come fare ad uscirne.
@Murex: :D :D :D
Già, a questo non avevo pensato :D :D :D
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Simonetta
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Messaggio da Simonetta »

PiccolaStellaSenzaCielo ha scritto:@Simonetta: :coccole: :coccole: :coccole:
Volentieri, grazie! :D
Razionalmente sono consapevole del fatto che, in fin dei conti, non ho niente di cui lamentarmi. Ok, non sono "modaiola", fighetta, strafiga come la maggior parte delle persone che ho avuto modo di conoscere, ma è proprio così che sono, e, in fondo, proprio così che vorrei essere.
Nemmeno io sono modaiola o strafiga, anzi! :D
Purtroppo siamo in una società che vuole costringerci ad esserlo a tutti i costi, sta a noi rifiutarci. Sarebbe un vero schifo se tutti ci adeguassimo agli standard. Tu pensa che ho amiche che non si spiegano come mai le ragazze cicciottelle non vogliono dimagrire o perché una magra come me non si mette in gonna e tacchi e non si trucca mai.
Ebbene, ho conosciuto persone in forte sovrappeso che sono contente del loro fisico e che non vogliono dimagrire e questa cosa mi fa sorridere, le capisco, perché a me non me ne può fregar de meno di gonna, tacchi e tutto il resto. Io voglio essere solo me stessa.
Sono dell'idea che se una persona vuole cambiare gli altri, in realtà vuole cambiare se stessa.
Quello che mi disturba è il fatto di avere 25 anni, quindi un quarto di secolo, e di sentirmi "fallita".


Pensa che io a giugno di anni ne compio 27 e sono ancora senza lavoro, cosa che invece tu hai, e quindi non posso ancora avere figli, che è uno dei miei più grandi desideri. :)
Dovrei essere felice, quindi, ma poi penso che la strada che ho intrapreso non mi porterà a nulla, perché da antropologa culturale che futuro lavorativo potrei avere? Ho deciso di seguire il cuore quando ho scelto l'università, ma forse avrei dovuto pensare a costruirmi un futuro sicuro, scegliere un corso di studi che potesse portarmi ad avere qualcosa in mano (penso ad informatica, ingegneria... tutte cose per cui non sono assolutamente portata).
Ti capisco, io ho preso psicologia, quindi... A dirla tutta sono pentita di aver proseguito gli studi, ma se non l'avessi fatto oggi non sarei dove sono.
MI chiedi cosa c'è che non mi piace di me stessa... Ecco, questo. Questo starmi a lagnare per niente, il fatto di non avere la tua stessa forza. Sono consapevole del fatto che poi, tutto sommato, ciò che sto provando e vivendo ora è solo un'enorme caxxata (perdona il termine) e che, al mondo, esistono problemi ben più gravi, ma sono così invischiata in questo atteggiamento vittimista che non so proprio come fare ad uscirne.
Non è vero che i tuoi problemi sono meno gravi dei problemi degli altri, perché sono tuoi problemi e tu devi essere al centro del tuo mondo, tu sei importante. Sei nata, sei stata messa a questo mondo perché hai uno scopo, quello che devi fare ora è trovare un senso alla tua vita.
Non ti sta bene lamentarti? Ottimo, non farlo più.
Ma sfogarsi, soprattutto con persone estranee, ti fa bene, è già un passettino avanti. Io ho imparato a chiamare per nome i problemi che mi hanno afflitto negli ultimi anni. Uno si chiama Laura, e non "puttan*, troi*, zoccol*, come la chiamavo prima, no si chiama Laura (la ex del mio lui) e, una volta affrontato il problema, chiamarlo a voce alta non fa neanche più effetto; l'altro problema è stato il cancro, affrontarlo ha significato trovare in me stessa la forza per darla a chi mi circonda, al mio lui che ha perduto suo cugino, a mia madre che l'ha vissuto personalmente, ed ora è il turno di mia nonna. Se mia madre si fosse ammalata quando ero depressa, non le avrei dato nemmeno una risata di tutte quelle che le ho tirato fuori da luglio ad oggi, quindi sono stata importantissima, ho avuto un ruolo determinante in questo periodo e sono fiera di come l'ho affrontato. Tocca a te ora fare luce dentro te stessa, affrontare i tuoi problemi e capire come fare in maniera tale che tu stia meglio.

In bocca al cacciatore! ;)
Ultima modifica di Simonetta il mercoledì 04 febbraio, 2009 13:23, modificato 1 volta in totale.
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papera
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Messaggio da papera »

non sono "modaiola", fighetta, strafiga come la maggior parte delle persone che ho avuto modo di conoscere
Perchè la maggior parte delle persone che conosci sono conformiste.
Chiamo in aiuto il De Mauro,che recita così:

con|for|mì|sta
agg., s.m. e f. CO che, chi si adatta in modo passivo ai comportamenti, agli usi, alle opinioni, spec. politiche, prevalenti in una determinata società
(link http://old.demauroparavia.it/25886 ).

Ecco,il conformismo è più che normale in animali da branco qual'è l'uomo,ma alla fine chi plasma il mondo,chi fa la differenza,chi si distingue e chi contribuisce all'evoluzione non sono gli ordinari,ma gli straordinari.
Sempre.



[/quote]ma poi penso che la strada che ho intrapreso non mi porterà a nulla, perché da antropologa culturale che futuro lavorativo potrei avere?

"È attraverso le leggi del caos che procede la natura. E l'antropologia"A.Salza
L'antropologia è una scienza interessante e complessa,non a caso da Erodoto a Weber a Kant ha affascinato un sacco di pensatori decisamente influenti.
Magari la tua non sarà una strada semplice e lineare come molte altre,ma l'apertura a cui ti portano le discipline antropologiche ti regalerà un bagaglio che molti si possono scordare:)
Quello che mi disturba è il fatto di avere 25 anni, quindi un quarto di secolo, e di sentirmi "fallita"
ma...ma...sei una bimba!
Va bene che siamo nell'epoca del "tutto subito (anche se il precariato non lo consente) ", ma credimi se ti dico che dai 25 in poi acquisti una consapevolezza e una lucidità differente , che ti consente di fare scelte da ogni punto di vista più appropriate e ponderate.
Datti tempo :D

E dopo la filippica,un mega :abbr:

@ Simonetta :coccole:
Ultima modifica di papera il mercoledì 04 febbraio, 2009 13:24, modificato 3 volte in totale.
Quis custodiet ipsos custodes?
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Simonetta
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Messaggio da Simonetta »

papera ha scritto:ma credimi se ti dico che dai 25 in poi acquisti una consapevolezza e una lucidità differente , che ti consente di fare scelte da ogni punto di vista più appropriate e ponderate.
Questa cosa è assurdamente vera, me lo dicevano le mie amiche (io ho sempre amiche molto più grandi di me), ora che ci son dentro lo capisco e lo ripeto alle ragazze più giovani... mi è cambiato il mondo da un anno a questa parte, sono cambiata io.
papera ha scritto: @ Simonetta :coccole:
sììììììììììììì che belle le coccole! :D
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malinche
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Messaggio da malinche »

murex, anche stavolta m'hai anticipato! mcm

perchè, stellina: a me la strana, onestamente, sembra proprio lei! il gruppone, il non sbagliare mai, il non amare gli animali... :shock:

Specchio, sorriso, abbraccio di chi ti è caro (bipede o quadrupede) e :P

;)
E ilregolamento? L'hai letto? Immagine
Diadema
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Messaggio da Diadema »

PiccolaStella, guarda la tua vita ora, adesso...quello che hai intorno mi sembra come una solida base su cui costruire una vita serena: hai un ragazzo che ti vuole bene e una bella famiglia vicino, hai comunque un lavoro. Non è da tutti, sai? Nella vita ti potrà anche capitare (ma spero di cuore che non capiti agli altri) di guardarti intorno e di non avere nessuno vicino....nessuno, solo te stessa con cui fare i conti ogni giorno....ed è terribile, ti sembra di non avere più nessun motivo per stare al mondo...ma proprio in quei momenti, se cerchi e scavi a fondo, puoi scoprire di essere più forte di quello che pensavi.

C'era una frase che anni fa mi aveva colpito, diceva più o meno così: i nostri problemi dentro di noi ci sembrano elefanti, poi quando li porti fuori e ne parli diventano formiche. Magari parlarle qui in maniera anonima ti potrà dare una mano, ma tutto deve partire dentro di te.
Se poi non ce la fai da sola non c'è nulla di male a rivolgersi a un psicologo/a, potresti vederla come una chicchierata, uno sfogo, a volte parlarne con altre persone ti fa vedere i problemi da un altro punto di vista.
Sii come il mare che, infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza per riprovarci.
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Mariposa299
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Iscritto il: sabato 30 agosto, 2008 14:56

Messaggio da Mariposa299 »

PiccolaStellaSenzaCielo, innanzitutto :abbr: :abbr: .

Capisco benissimo come ti senti, sto vivendo anche io, più o meno, la tua situazione, e so che le forze per combattere contro la nostra tendenza al vittimismo, al buttarsi giù, non è facile da tirare fuori. Ma passerà :) L'importante è riuscire a trovare ogni giorno il sorriso, o almeno provarci!
E non pensare che i tuoi problemi non abbiano valore: stai soffrendo? Allora c'è qualcosa dentro di te che devi affrontare, non c'è niente di inutile... si tratta di _te_, e questo non è poco :) Sono sicura che sei una persona speciale, e non una fallita. Rispettare la natura, essere vegetariani, amare gli animali e adottare uno stile di vita il più eco possibile sono delle attitudini, dei modi pensare ed agire che sicuramente esistono perché alla base c'è una persona non solo molto sensibile ma anche attenta, non solo a sé, ma anche agli altri, alle loro esigenze. Questo è bellissimo, e lo sai anche tu :) Hai scelto antropologia perché te l'ha suggerito il tuo cuore? Hai fatto bene, e non pentirtene, perché quando arriverai al traguardo sarai doppiamente soddisfatta...

Ti abbraccio fortissimo
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luce
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Iscritto il: lunedì 15 dicembre, 2008 13:22

Messaggio da luce »

non ti abbattere!
anche a me spesso capita di sentirmi giù, anzi proprio a terra e mi metto a riconsiderare la mia vita sotto la luce della depressione: la fine degli studi ancora lontana, la totale incognita del lavoro, il telefono che non squilla quasi mai, gli amici che devo sempre rincorrere per farmi notare (giuro che una volta il mio migliore amico mi ha detto"eli, è che io mi accorgo di quello che sei solo quando ti ho davanti ma quando non ci sei ti dimentico...depression..)
ma non può essere solo questo!
sono sana, ho un uomo meraviglioso,ho scelto una facoltà umanistica che mi piace e mi apre la mente, 4 miciotti girano in casa...e mi sembra che anche tu possa condividere queste fortune e riconoscere che non è poco!
è vero, a volte quando si studia e si hanno dei lavori precari e si è giovani ma non più ragazzine di 16/18 anni ci si sente come sospese in una dimensione un po' fallimentare ma non sarà per sempre!pensa che è una situazione di apertura: puoi ancora decidere tutto! puoi diventare ciò che vuoi!
spero di non essermi intromessa troppo visto che sono nuova e scrivo poco (ma vi leggo tanto tanto, mi fate compagnia)
ciao
:abbr:
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*lizzy*
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Iscritto il: mercoledì 08 ottobre, 2008 18:32

Messaggio da *lizzy* »

ti confesso che a suo tempo già il tuo nick mi colpì per vari motivi...racchiude in sè uno stato d'animo ben preciso che conosco molto bene....e poi vuoi mettere..liga??? :cuore: :P
(scemenze a parte) sai che mi son pentita da morire di non aver messo a suo tempo tra gli esami quello di antropologia??? complimenti per il tuo bellissimo corso di studi!!
forse sai, la coinquilina figa è stata la gocciolina che ha fatto traboccare il vaso...e vedila così,forse è stato un bene! anche il tuo piangere spesso...buttando fuori la ruggine che si era incastrata chissà dove.
tante volte mi son sentita un pesce fuor d'acqua ma man mano che crescevo tutto ciò assumeva sempre più una connotazione positiva..perchè poi ho capito che era una parte di me che voleva esserlo, che gridava....
ti auguro di ascoltarti sempre, e ti auguro tanti arcobaleni nel tuo bellissimo cielo!!!!
:coccole: :)
come l'acqua scorro....e non ritorno..
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barbara
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Iscritto il: martedì 17 luglio, 2007 22:07

Messaggio da barbara »

PiccolaStella, io non ti dirò: sei tu quella nel giusto/guarda quante cose belle hai/sicuramente sei una persona meravigliosa ecc ecc ecc.

Ma ti chiedo: se la situazione attuale in cui ti trovi non ti piace, cosa puoi fare per migliorarla?

A volte perdiamo troppo tempo a chiederci perchè e percome, e troppo poco tempo a chiederci cosa, come e quando.

Un abbraccio :abbr:
Tutto per un'unica meraviglia.
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