parliamo di prezzi
Inviato: lunedì 15 ottobre, 2018 14:13
Ieri mattina, nella pigrizia domenicale, qualcosa mi ha spinta sul sito di Sephora a guardare gli inci dei prodotti da viso antiage, sieri e creme.
Era da tantissimo tempo che non davo uno sguardo da vicino in profumeria e non so cosa mi aspettassi, forse un cambiamento in meglio, forse più sostanza e meno forma.
Invece no: siliconi come se piovesse, formule piene di ingredienti, attivi, alcuni, forse anche interessanti ma appunto in basi completamente sintetiche. Prodotti inseriti nella categoria “naturale” che di naturale hanno ben poco, ma si presentano in flaconi che evocano la natura e traggono in inganno. E tutto questo venduto a carissimo prezzo.
Insomma niente di nuovo.
Ma una riflessione mi sorge spontanea: con prodotti così, perché ancora c'è chi dice che l'ecobio è caro? Davvero non è concepibile per me.
Io credo che la qualità abbia un costo, sempre.
Credo ovviamente che non sempre il prezzo sia indice di qualità, ma che se si lavora bene un prezzo basso valga quel prezzo basso e niente di più, mentre uno più alto qualcosa significhi.
Tu cosa ne pensi?
Era da tantissimo tempo che non davo uno sguardo da vicino in profumeria e non so cosa mi aspettassi, forse un cambiamento in meglio, forse più sostanza e meno forma.
Invece no: siliconi come se piovesse, formule piene di ingredienti, attivi, alcuni, forse anche interessanti ma appunto in basi completamente sintetiche. Prodotti inseriti nella categoria “naturale” che di naturale hanno ben poco, ma si presentano in flaconi che evocano la natura e traggono in inganno. E tutto questo venduto a carissimo prezzo.
Insomma niente di nuovo.
Ma una riflessione mi sorge spontanea: con prodotti così, perché ancora c'è chi dice che l'ecobio è caro? Davvero non è concepibile per me.
Io credo che la qualità abbia un costo, sempre.
Credo ovviamente che non sempre il prezzo sia indice di qualità, ma che se si lavora bene un prezzo basso valga quel prezzo basso e niente di più, mentre uno più alto qualcosa significhi.
Tu cosa ne pensi?