Ciao, come promesso vi riassumo i concetti-base (ad opinione dell'articolista)
1. Ci sono claim vari e prodotti che sembrano portentosi ma bisogna prendere utto con le pinze: es. l'aloe è estratta con i solventi, ed è difficile che di questi solventi non resti nulla nella formulazione finale, e il "mitico" Q10 per poter essere efficace renderebbe le creme giallastra, in quanto di base è un colore ocra. Una crema giallastra non è facilmente vendibile e quindi ci mettiamo il Q10 così possiamo scriverlo, ma in realtà ce n'è una quantità infinitesima
2. La lotta i parabeni: uno dei loro sostituti - METHYLISOTHIAZOLINONE o Kathon -non è meno pericoloso o meno allergizzante
3. La differenza di costo-formula di una crema "supermarket" e una profumeria è di meno di 50 €cent al vasetto (1 € cent al ml, circa). Peccato che il prezzo al supermarket sia 7-8 volte quello del prezzo-formula mentre in profumeria il moltiplicatore è 60-70 (qui mi ricordo di un articolo di no-nonsensecosmethic). In mezzo ci sono le farmacie, che comunque non vendono cose prive di allergizzanti. Detergenti in confezione risparmio? Diffidare se hanno un prezzo inferiore ai 2 €/L, perchè potrebbero contenere tensioattivi troppo aggressivi.
4. Il PAO: i sistemi conservanti permetterebbero una durata utile di almeno 3 anni, ma una loro "gola profonda" ha rivelato che si stabilisce un PAO di 3-6 mesi così la gente le cose se le deve ricomperare.
Questo è a grandi linee l'articolo, mi scuso fin d'ora se ho violato diritti d'autore ma a me interessava parecchio
Chicca: la frase-riassunto era: sappiamo veramente cosa ci mettiamo addosso? Mi ha ricordato qualcos'altro ma ora non mi sovviene...