Eco e compromessi
- Kikiwrestler
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- Iscritto il: domenica 08 marzo, 2009 13:12
Bhè, sicuramente il forum è improntato sull'ecobio, su questo non ci piove...
Io cerco un compromesso sinceramente...Ho provato molti shampoo e balsamo eco, e non ho trovato un prodotto che faccia al caso mio...Anche quelli Tea mi lasciano i capelli osceni
Ho provato ad usare deodoranti ecobio, ma non posso puzzare come una capra sinceramente...
ma poi scusate...un particolare ancora mi sfugge: che rilevanza ha comprare un prodotto che non abbia dentro cose inquinanti per i pesci (ad esempio)?
Mica mi lavo in un lago o al mare...Un depuratore ci sarà che raccoglie le acque di scarico no?!?
Io cerco un compromesso sinceramente...Ho provato molti shampoo e balsamo eco, e non ho trovato un prodotto che faccia al caso mio...Anche quelli Tea mi lasciano i capelli osceni
Ho provato ad usare deodoranti ecobio, ma non posso puzzare come una capra sinceramente...
ma poi scusate...un particolare ancora mi sfugge: che rilevanza ha comprare un prodotto che non abbia dentro cose inquinanti per i pesci (ad esempio)?
Mica mi lavo in un lago o al mare...Un depuratore ci sarà che raccoglie le acque di scarico no?!?
kiki che ciascuno di noi faccia i propri compromessi è ok, ci mancherebbe; ma non voglio che qui passi il concetto che basta che non abbia siliconi e tensioattivi aggressivi per essere valido, non so se mi spiego.
Se vuoi apriamo un thread a parte per il discorso "cosmetici a mare"...
Se vuoi apriamo un thread a parte per il discorso "cosmetici a mare"...
Tutto per un'unica meraviglia.
...la maggior parte delle sostanze inquinanti finisce nei fiumi e nel mare e li i pesci ci vivono...Kikiwrestler ha scritto:...ma poi scusate...un particolare ancora mi sfugge: che rilevanza ha comprare un prodotto che non abbia dentro cose inquinanti per i pesci (ad esempio)?
Mica mi lavo in un lago o al mare...Un depuratore ci sarà che raccoglie le acque di scarico no?!?
Splittato, se vi viene un titolo migliore ditemelo che edito
5100 tonnellate al giorno di cosmetici a mare nella sola UE.
Non è un piccolo problema, è un grande problema.
Diceva Zago al convegno pochi giorni fa che la detergenza (detersivi) è molto meglio regolamentata in quanto ad impatto ambientale rispetto alla cosmesi.
Nessuno di noi ambisce alla santità ecologica, nemmeno io, e mi capita di fare uso di prodotti non ecologici ogni tanto, uso lo smalto per unghie e sto persino pensando di tornare alla tinta chimica per dire. Ma non dico che uno shampoo senza silicone ma con tutto il resto "non è male". Dico che è malissimo e poi faccio la mia scelta. Spero di essermi spiegata meglio
edit: per esempio secondo me il balsamo splend'or tanto osannato è una schifezza ecologica tanto quanto. Ma capisco che districhi e costi poco, che non contenga almeno i siliconi e che quindi possa essere scelto.
5100 tonnellate al giorno di cosmetici a mare nella sola UE.
Non è un piccolo problema, è un grande problema.
Diceva Zago al convegno pochi giorni fa che la detergenza (detersivi) è molto meglio regolamentata in quanto ad impatto ambientale rispetto alla cosmesi.
Nessuno di noi ambisce alla santità ecologica, nemmeno io, e mi capita di fare uso di prodotti non ecologici ogni tanto, uso lo smalto per unghie e sto persino pensando di tornare alla tinta chimica per dire. Ma non dico che uno shampoo senza silicone ma con tutto il resto "non è male". Dico che è malissimo e poi faccio la mia scelta. Spero di essermi spiegata meglio
edit: per esempio secondo me il balsamo splend'or tanto osannato è una schifezza ecologica tanto quanto. Ma capisco che districhi e costi poco, che non contenga almeno i siliconi e che quindi possa essere scelto.
Tutto per un'unica meraviglia.
l'acqua va al depuratore della zona si, ma comunque un depuratore non elimina tutto,anzi, considera che i depuratori di acque civili sfruttano trattamenti biologici (batteri)e certe sostanze chimiche li danneggiano, poi tutto ciò che viene tolto va nei fanghi di scarico che devono comuque essere smaltiti in qualche modo, insomma se qualcosa è dannoso farà danni, niente si volatilizza!Kikiwrestler ha scritto: ma poi scusate...un particolare ancora mi sfugge: che rilevanza ha comprare un prodotto che non abbia dentro cose inquinanti per i pesci (ad esempio)?
Mica mi lavo in un lago o al mare...Un depuratore ci sarà che raccoglie le acque di scarico no?!?
Poi i compromessi penso li facciamo tutti, però è importante rendersi conto di quello che si fa, come ha detto barbara!
purtroppo ho conosciuto molte persone che non userebbero mai prodotti con sostanze dannose per se stessi,mentre non si fanno problemi ad utilizzare prodotti con sostanze dannose per l'ambiente.la cosa mi fa inorridire ancora di più se ad accettare questi compromessi sono persone che hanno figli!!
questo mi fa pensare che non sono assolutamente consapevoli che far male all'ambiente equivale a far male a se stessi e alle generazioni future!
questo mi fa pensare che non sono assolutamente consapevoli che far male all'ambiente equivale a far male a se stessi e alle generazioni future!
keep the natural mystic flowing
mi unisco anch'io allo sfogo...
è bello tentare di non inquinare, ma quello che mi chiedo è : a volte non vi sentite prese in giro?
io sì, perchè certe campagne spingono a farti cambiare q.sa per passare a q.sa di ECO, ma il fatto di buttare via un vecchio prodotto quanto inquina?!?! più o meno di quanto inquina il fatto di continuare a utilizzare il vecchio oggetto?
mi sto incavolando per le lampadine, sento diverse persone che non trovano lampadine a risparmio energetico che vadano bene x i loro lampadari... quindi dobbiamo cambiare i lampadari di casa perchè tanto le lampadine normali non le troveremo più!?!? questo quanto inquina?
idem per le vetture
nessuno che impogna alle ditte di vendere prodotti con meno imballo o di vietare il volantinaggio selvaggio...
scusate.. forse sono un pò OT
è bello tentare di non inquinare, ma quello che mi chiedo è : a volte non vi sentite prese in giro?
io sì, perchè certe campagne spingono a farti cambiare q.sa per passare a q.sa di ECO, ma il fatto di buttare via un vecchio prodotto quanto inquina?!?! più o meno di quanto inquina il fatto di continuare a utilizzare il vecchio oggetto?
mi sto incavolando per le lampadine, sento diverse persone che non trovano lampadine a risparmio energetico che vadano bene x i loro lampadari... quindi dobbiamo cambiare i lampadari di casa perchè tanto le lampadine normali non le troveremo più!?!? questo quanto inquina?
idem per le vetture
nessuno che impogna alle ditte di vendere prodotti con meno imballo o di vietare il volantinaggio selvaggio...
scusate.. forse sono un pò OT
Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica Aeronautica, il calabrone
non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in
rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò
continua a volare.
non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in
rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò
continua a volare.
- Kikiwrestler
- Messaggi: 157
- Iscritto il: domenica 08 marzo, 2009 13:12
Grazie Barbara!
Adesso farò qui le mie domande...Scusami ma leggo solo ora!
Come riportato proprio all'inizio, io cerco di usare cosmetici ecobio, anche se non riesco a fare una scelta totale...
Vi faccio un esempio appunto: sudo malamente...come potrei mai essere sempre profumata con un deodorante ecobio?Per me, giuro che è impossibile!Ormai mi sono data al Perspirex tappa ascelle e vi giuro che sudo comunque!Non posso scegliere un prodotto ecobio, perchè ne va della mia vita sociale!
Allo stesso modo non riesco assolutamente a trovare un balsamo ecobio decente!Per cui mi affido comunque a roba che dentro ha inquinanti eccome...Cerco di usare detergenti ecobio, ma le mie tasche spesso non mi permettono di fare spese ecobiologiche visto che qui a Cagliari la scelta dei prodotti è abbastanza limitata!l'ultimo bagnoschiuma ecobio che ho comprato l'ho pagato 8€...
Ma soprattutto quello che mi chiedevo è se veramente lo sforzo del singolo nella scelta dei prodotti serve a qualcosa...Se si facessero davvero scelte ecobio, bisognerebbe rinunciare a ciò che viene trasportato nei camion inquinanti più dei treni (è un esempio eh)! Comprare prodotti italiani che vengono da posti più vicini, non comprare da multinazionali che magari deforestano l'Amazzonia (è sempre un esempio eh) non comprare pennarelli che hanno la custodia di plastica che non è riciclabile e chi più ne ha più ne metta...
Molto spesso leggo appunto: questo è ittiotossico, questo è inquinante ecc ecc magari in una crema per il viso o in uno shampoo...Ma davvero la sostanza poi finisce in mare così com'è??Io spero di no...come dicevo prima ci sarà pure un depuratore?!?Se mi spruzzo la lacca, davvero allargo il buco dell'ozono?E roba simile...Rimango un pò perplessa...
Adesso farò qui le mie domande...Scusami ma leggo solo ora!
Come riportato proprio all'inizio, io cerco di usare cosmetici ecobio, anche se non riesco a fare una scelta totale...
Vi faccio un esempio appunto: sudo malamente...come potrei mai essere sempre profumata con un deodorante ecobio?Per me, giuro che è impossibile!Ormai mi sono data al Perspirex tappa ascelle e vi giuro che sudo comunque!Non posso scegliere un prodotto ecobio, perchè ne va della mia vita sociale!
Allo stesso modo non riesco assolutamente a trovare un balsamo ecobio decente!Per cui mi affido comunque a roba che dentro ha inquinanti eccome...Cerco di usare detergenti ecobio, ma le mie tasche spesso non mi permettono di fare spese ecobiologiche visto che qui a Cagliari la scelta dei prodotti è abbastanza limitata!l'ultimo bagnoschiuma ecobio che ho comprato l'ho pagato 8€...
Ma soprattutto quello che mi chiedevo è se veramente lo sforzo del singolo nella scelta dei prodotti serve a qualcosa...Se si facessero davvero scelte ecobio, bisognerebbe rinunciare a ciò che viene trasportato nei camion inquinanti più dei treni (è un esempio eh)! Comprare prodotti italiani che vengono da posti più vicini, non comprare da multinazionali che magari deforestano l'Amazzonia (è sempre un esempio eh) non comprare pennarelli che hanno la custodia di plastica che non è riciclabile e chi più ne ha più ne metta...
Molto spesso leggo appunto: questo è ittiotossico, questo è inquinante ecc ecc magari in una crema per il viso o in uno shampoo...Ma davvero la sostanza poi finisce in mare così com'è??Io spero di no...come dicevo prima ci sarà pure un depuratore?!?Se mi spruzzo la lacca, davvero allargo il buco dell'ozono?E roba simile...Rimango un pò perplessa...
Sui compromessi a cui si arriva nel cammino Eco-bio, non solo dal punto di vista cosmetico, c'è questo topic: Ditemi voi come fate (riflessioni sulla temperanza).
Per chi dice "tanto c'è il depuratore" ricordo che non è affatto sempre vero.
@Kiki, sai qual'è il "depuratore" di Milano? Il Po. Hai sentito quest'estate, al telegiornale, che il depuratore di Capri smaltiva il 20% di quanto arrivava dalle fogne e il resto, l'80% (!) legalmente o no, veniva scaricato direttamente nel mare?
A parer mio diventare Eco-bio al 100% dall'oggi al domani è non solo impossibile, ma utopistico. Però si possono fare piccoli progressi e piccoli sacrifici, si può cambiare un passo per volta.
Non costringo certo nessuno in casa a cambiare tutto il mobilio per comprarlo eco, di legno FSC ecc, però so che quando avrò una casa mia - magari non subito, magari una stanza per volta - prediligerò quegli oggetti che rispettano l'ambiente, così come non demordo nel mio proporre in famiglia piccoli cambiamenti "fattibili". Anche solo usare lo spruzzino acqua&aceto in bagno è un passettino.
Però ci vuole un po' di coerenza e di capacità di ammettere che se un INCI è orrido dal punto di vista ecobio lo è e basta. Altrimenti si finisce col fare il gioco di chi, con un bella scritta sul barattolo "senza siliconi, parabeni e ciccibaubau" pensa di abbindolarci e lavarsi la coscienza.
EDIT (non avevo visto l'ultimo post):
@Kiki: io pure in estate e quando "so" che suderò (esame, cerimonia...) uso un deodorante chimico, però per il resto del tempo vado col sasso. E detto tra noi, ho la convinzione personale che il Persp*rex peggiori la situazione, alla lunga.
Per il balsamo sono fortunata, vado bene col TEA o l'ON, idem per gli shampoo, però mi ci è voluto un po' per trovare i dosaggi e il modo d'uso giusti. Una volta abituatami mi durano tantissimo, di balsamo uso mezzo cucchiaino da caffè.
E magari la mia scelta non cambierà il mondo, però farò del mio, e farò da esempio ad altri. Aver avvicinato anche solo 2 persone al dubbio, al "posso fare qualcosa anch'io?", per me è già tanto.
Riciclare, informarmi, limitare il mio impatto, diffondere quel poco che so, comprare locale, di stagione e biologico (se c'è) è una scelta, magari don-chisciottesca se vuoi, che però mi dà l'impressione di fare qualcosa. Che è sempre, sempre meglio che starsene adagiati nella propria ignavietà e dire "io non centro".
Orpo se son prolissa.
Per chi dice "tanto c'è il depuratore" ricordo che non è affatto sempre vero.
@Kiki, sai qual'è il "depuratore" di Milano? Il Po. Hai sentito quest'estate, al telegiornale, che il depuratore di Capri smaltiva il 20% di quanto arrivava dalle fogne e il resto, l'80% (!) legalmente o no, veniva scaricato direttamente nel mare?
A parer mio diventare Eco-bio al 100% dall'oggi al domani è non solo impossibile, ma utopistico. Però si possono fare piccoli progressi e piccoli sacrifici, si può cambiare un passo per volta.
Non costringo certo nessuno in casa a cambiare tutto il mobilio per comprarlo eco, di legno FSC ecc, però so che quando avrò una casa mia - magari non subito, magari una stanza per volta - prediligerò quegli oggetti che rispettano l'ambiente, così come non demordo nel mio proporre in famiglia piccoli cambiamenti "fattibili". Anche solo usare lo spruzzino acqua&aceto in bagno è un passettino.
Però ci vuole un po' di coerenza e di capacità di ammettere che se un INCI è orrido dal punto di vista ecobio lo è e basta. Altrimenti si finisce col fare il gioco di chi, con un bella scritta sul barattolo "senza siliconi, parabeni e ciccibaubau" pensa di abbindolarci e lavarsi la coscienza.
EDIT (non avevo visto l'ultimo post):
@Kiki: io pure in estate e quando "so" che suderò (esame, cerimonia...) uso un deodorante chimico, però per il resto del tempo vado col sasso. E detto tra noi, ho la convinzione personale che il Persp*rex peggiori la situazione, alla lunga.
Per il balsamo sono fortunata, vado bene col TEA o l'ON, idem per gli shampoo, però mi ci è voluto un po' per trovare i dosaggi e il modo d'uso giusti. Una volta abituatami mi durano tantissimo, di balsamo uso mezzo cucchiaino da caffè.
E magari la mia scelta non cambierà il mondo, però farò del mio, e farò da esempio ad altri. Aver avvicinato anche solo 2 persone al dubbio, al "posso fare qualcosa anch'io?", per me è già tanto.
Riciclare, informarmi, limitare il mio impatto, diffondere quel poco che so, comprare locale, di stagione e biologico (se c'è) è una scelta, magari don-chisciottesca se vuoi, che però mi dà l'impressione di fare qualcosa. Che è sempre, sempre meglio che starsene adagiati nella propria ignavietà e dire "io non centro".
Orpo se son prolissa.
Ultima modifica di nebbia il mercoledì 15 settembre, 2010 18:45, modificato 1 volta in totale.
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- Kikiwrestler
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- Iscritto il: domenica 08 marzo, 2009 13:12
Bhè, senza dubbio...è che io spesso prediligo la piacevolezza nell'uso che l'inci...mea culpa, lo so...nebbia ha scritto:Però ci vuole un po' di coerenza e di capacità di ammettere che se un INCI è orrido dal punto di vista ecobio lo è e basta. Altrimenti si finisce col fare il gioco di chi, con un bella scritta sul barattolo "senza siliconi, parabeni e ciccibaubau" pensa di abbindolarci e lavarsi la coscienza.
Se per questo ho pure borse e giubbotto in pelle...Non sono di sicuro un esempio da prendere, ma cerco magari di essere più attenta di quanto non lo fossi un tempo...Il problema è che ci vogliono anche i soldi per fare certe scelte!perchè uno shampoo ecobio con dentro 4 e dico 4 cosettine deve costare 6-7-8€ e uno shampoo da supermercato 2-3€?
Molto spesso non dipende da quello che c'è dentro o dalla sua complessità o principi attivi, ma proprio dalla scemplice scritta "eco"!Io da studentessa misera in canna non posso permettermelo magari!
Kiki lo sforzo dei singoli serve per forza, certo non se ne vedono i risultati in due giorni... Credo che se possiamo incidere anche di una goccia, mezza goccia!, nell'oceano dei consumi sia bello farlo.
Senza impazzire, con gioia possibilmente
I detersivi e i cosmetici finiscono in mare e si depositano nei fanghi, dove è molto più difficile che si biodegradino. Per questo scegliere ecobio è meglio.
Naturalmente ciascuno deve scegliere in base alle proprie possibilità ed esigenze, siano economiche, di pelle, eccetera.
Se una persona riesce a capire che per cominciare può consumare la metà di ciò che abitualmente usa, e di questa metà un'altra metà la converte in ecobio siamo già ad un ottimo punto
Senza impazzire, con gioia possibilmente
I detersivi e i cosmetici finiscono in mare e si depositano nei fanghi, dove è molto più difficile che si biodegradino. Per questo scegliere ecobio è meglio.
Naturalmente ciascuno deve scegliere in base alle proprie possibilità ed esigenze, siano economiche, di pelle, eccetera.
Se una persona riesce a capire che per cominciare può consumare la metà di ciò che abitualmente usa, e di questa metà un'altra metà la converte in ecobio siamo già ad un ottimo punto
Tutto per un'unica meraviglia.
- Kikiwrestler
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- Iscritto il: domenica 08 marzo, 2009 13:12
Io rimango sbalordita a pensare che certe cose finiscano DAVVERO in mare! Mi sembra assurdo!Scusate ma è una cosa sistematica o di alcune zone d'Italia?perchè a questo punto il mare intorno alla Sardegna sarebbe un cesso pubblico!
Se ci sono stati casi del genere è per colpa di piccole imprese (che io ricordi)!
Si, alla fine se ognuno fa il suo...ma a quel punto si entra in un vortice che ti mette l'angoscia anche appena mangi un pezzo di carne o usi un detersivo non bio o spray per pulire i verti non bio o produci rifiuti non riciclabili nè biodegradabili...Mi viene l'ansia insomma!
Se ci sono stati casi del genere è per colpa di piccole imprese (che io ricordi)!
Si, alla fine se ognuno fa il suo...ma a quel punto si entra in un vortice che ti mette l'angoscia anche appena mangi un pezzo di carne o usi un detersivo non bio o spray per pulire i verti non bio o produci rifiuti non riciclabili nè biodegradabili...Mi viene l'ansia insomma!
Bene, mi sono letta il thread sul balsamo senza risciacquo da cui è partita la discussione, altrimenti non riuscivo a capire.
Per riagganciarmi a quanto detto da barbara nelle prime battute, anche a me pare spesso di imbattermi nella tendenza "buono" perchè fa bene, piuttosto che "buono" perchè non inquina.
E qui secondo me siamo proprio di fronte a due approcci diversi all'ecobio. Lo sento qui sul forum, ma anche fra le persone con cui mi capita di parlare di ecobio. Spesso la curiosità è legata più al desiderio di trovare un singolo prodotto adatto ad un particolare problema, piuttosto che alla vera voglia di totale cambiamento, e alla necessità che si può provare di fare qualcosa per questo nostro ambiente. Io stessa, pur avendo sempre cercato di contenere gli sprechi, mi sono definitivamente “data“ all’ecobio per un problema di pelle.
Fra tutte le persone che ho “contagiato”, solo una in effetti è mossa dalla volontà di inquinare meno, di sapere effettivamente cosa c’è nella sua crema, ecc. Le altre persone mi chiedono più spesso “qualcosa per i capelli grassi” o “qualcosa per la dermatite della piccola”. Che è già qualcosa, un passo verso la presa di coscienza, ma, dal mio punto di vista, lasciatemelo dire, è un atto di egoismo. E’ come se “sfruttassimo” l’ecobio solo a nostro favore, e poi, alla prima difficoltà, ci rifugiassimo nelle confortanti braccia della cosmesi tradizionale!
Un esempio classico è proprio quello del balsamo, che per molte è uno dei prodotti più difficili da azzeccare. Personalmente, ho resistito ai capelli aggrovigliati prima di trovare un balsamo che facesse per me, ma senza buttarmi subito sul cetrimonium! Ovviamente, nessuna di noi deve andare in giro con i capelli che sembrano stoppa, questo è stato detto tante volte, ma penso che l’alternativa si possa, quasi sempre, trovare.
E qui entra in campo il “compromesso”: compromesso è, per me, quello che si avvicina il più possibile al mio ideale di ecobio, che è il 100%, quando per effettiva necessità devo allontanarmi da questo 100%. Man mano che mi allontano da questo ideale, perdo sempre di più di vista i miei principi, ma se sono rimasta senza dentifricio, e prendo ad esempio il Pepsodent, ecco, quello è per me un compromesso accettabile. Se però ho finito il bagnoschiuma e non ne trovo di decente in giro e non posso fare un ordine…uso una saponetta. Non mi metterei mai a comprare un bagnoschiuma tutto a bollini rossi, che magari non riuscirei nemmeno a finire. Ripeto e sottolineo che questa è la mia opinione: non ci dimentichiamo che siamo persone, che il forum è scritto da persone, così come il biodiz ionario. Ognuna col proprio ideale di ecobio e la propria idea di compromesso.
Faccio altri esempi: la tinta è, secondo me, un compromesso: non possiamo mica andare in giro con i capelli bianchi a nemmeno 30 anni! Lo smalto, invece, è per me qualcosa di inutile, di cui posso fare a meno: ma non demonizzo certo chi lo usa.*
Però, in effetti, leggere “dai, non è tanto male” sotto l’inci di alcuni prodotti , non è giusto nei confronti del nostro forum. Anche perché chi ci legge da poco potrebbe pensare “bè, se lo dicono le spalmine, che non è male, sarà vero!”. Non vorrei apparire antipatica, né tanto meno far passare il nostro forum per un covo di eco-fissate…però, ecco, io quando scrivo qui sento una certa responsabilità. Purtroppo è molto facile venire fraintese.
Nonostante sia passato un anno dalla mia iscrizione al forum ,mi sento ancora “in cammino”, sento che la mia coscienza non ha ancora preso una forma definitiva….credo che solo allora potrò essere in grado di dare la mia corretta definizione di “compromesso”.
La questione economica, poi, è un po’ diversa…ma anche di questo si è parlato altrove. E’ per questo che cerchiamo di stilare insieme la lista dei prodotti eco-bio eco-nomici!:)
*Non mi faccio la tinta...altrimenti potrebbe sembrare che accetto solo quello che io uso!
Per riagganciarmi a quanto detto da barbara nelle prime battute, anche a me pare spesso di imbattermi nella tendenza "buono" perchè fa bene, piuttosto che "buono" perchè non inquina.
E qui secondo me siamo proprio di fronte a due approcci diversi all'ecobio. Lo sento qui sul forum, ma anche fra le persone con cui mi capita di parlare di ecobio. Spesso la curiosità è legata più al desiderio di trovare un singolo prodotto adatto ad un particolare problema, piuttosto che alla vera voglia di totale cambiamento, e alla necessità che si può provare di fare qualcosa per questo nostro ambiente. Io stessa, pur avendo sempre cercato di contenere gli sprechi, mi sono definitivamente “data“ all’ecobio per un problema di pelle.
Fra tutte le persone che ho “contagiato”, solo una in effetti è mossa dalla volontà di inquinare meno, di sapere effettivamente cosa c’è nella sua crema, ecc. Le altre persone mi chiedono più spesso “qualcosa per i capelli grassi” o “qualcosa per la dermatite della piccola”. Che è già qualcosa, un passo verso la presa di coscienza, ma, dal mio punto di vista, lasciatemelo dire, è un atto di egoismo. E’ come se “sfruttassimo” l’ecobio solo a nostro favore, e poi, alla prima difficoltà, ci rifugiassimo nelle confortanti braccia della cosmesi tradizionale!
Un esempio classico è proprio quello del balsamo, che per molte è uno dei prodotti più difficili da azzeccare. Personalmente, ho resistito ai capelli aggrovigliati prima di trovare un balsamo che facesse per me, ma senza buttarmi subito sul cetrimonium! Ovviamente, nessuna di noi deve andare in giro con i capelli che sembrano stoppa, questo è stato detto tante volte, ma penso che l’alternativa si possa, quasi sempre, trovare.
E qui entra in campo il “compromesso”: compromesso è, per me, quello che si avvicina il più possibile al mio ideale di ecobio, che è il 100%, quando per effettiva necessità devo allontanarmi da questo 100%. Man mano che mi allontano da questo ideale, perdo sempre di più di vista i miei principi, ma se sono rimasta senza dentifricio, e prendo ad esempio il Pepsodent, ecco, quello è per me un compromesso accettabile. Se però ho finito il bagnoschiuma e non ne trovo di decente in giro e non posso fare un ordine…uso una saponetta. Non mi metterei mai a comprare un bagnoschiuma tutto a bollini rossi, che magari non riuscirei nemmeno a finire. Ripeto e sottolineo che questa è la mia opinione: non ci dimentichiamo che siamo persone, che il forum è scritto da persone, così come il biodiz ionario. Ognuna col proprio ideale di ecobio e la propria idea di compromesso.
Faccio altri esempi: la tinta è, secondo me, un compromesso: non possiamo mica andare in giro con i capelli bianchi a nemmeno 30 anni! Lo smalto, invece, è per me qualcosa di inutile, di cui posso fare a meno: ma non demonizzo certo chi lo usa.*
Però, in effetti, leggere “dai, non è tanto male” sotto l’inci di alcuni prodotti , non è giusto nei confronti del nostro forum. Anche perché chi ci legge da poco potrebbe pensare “bè, se lo dicono le spalmine, che non è male, sarà vero!”. Non vorrei apparire antipatica, né tanto meno far passare il nostro forum per un covo di eco-fissate…però, ecco, io quando scrivo qui sento una certa responsabilità. Purtroppo è molto facile venire fraintese.
Nonostante sia passato un anno dalla mia iscrizione al forum ,mi sento ancora “in cammino”, sento che la mia coscienza non ha ancora preso una forma definitiva….credo che solo allora potrò essere in grado di dare la mia corretta definizione di “compromesso”.
La questione economica, poi, è un po’ diversa…ma anche di questo si è parlato altrove. E’ per questo che cerchiamo di stilare insieme la lista dei prodotti eco-bio eco-nomici!:)
*Non mi faccio la tinta...altrimenti potrebbe sembrare che accetto solo quello che io uso!
L'essentiel est invisible pour les yeux
- Kikiwrestler
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- Iscritto il: domenica 08 marzo, 2009 13:12
No, aspetta...Io ho detto non è tanto male, ma chi mi conosce sa benissimo che non sono dedita 100% all'ecobio, e onde evitare di creare confusione, l'ho spesso ribadito.jordan ha scritto:Però, in effetti, leggere “dai, non è tanto male” sotto l’inci di alcuni prodotti , non è giusto nei confronti del nostro forum.
Con ciò non credo di aver commesso alcuna ingiustizia nei confronti di nessuno nessuno. Non esageriamo.
Ho sempre ben chiaro lo scopo di questo forum e i suoi ideali e ho sempre cercato di rispettarli
Credo che anche Bimba si riferisse semplicemente al fatto che il prodotto è meno cesso del solito, visto che ormai abbiamo imparato che quelli Pantene di solito sono "cessi forti" ;-)
Kiki, riguardo quello che finisce in mare (ma anche nei fiumi e nei torrenti):
come ti hanno già scritto altre, i depuratori non servono tutte le abitazioni, dove le servono non è detto che trattino tutta l'acqua di scarico, dove la trattano comunque non eliminano tantissime sostanze (se sapessi ad esempio quante sostanze presenti nei medicinali circolano nelle reti alimentari degli ecosistemi acquatici... da brivido).
Quotidianamente non solo usiamo tante sostanze nocive alle forme di vita, ma anche nocive per il depuratore stesso, causando un aumento dei costi di gestione, già alti.
E per finire, mi piacerebbe rispondere alla tua frase sul fatto che valga o no la pena di tenere certi comportamenti "virtuosi": sicuramente tu non ruberesti solo perchè in tanti rubano, no?
Secondo me il ragionamento è lo stesso. Ognuno di noi decide i propri comportamenti in base ai propri principi, ovviamente sperando che siano condivisi da molti, perchè così nel tempo cambieranno anche i comportamenti della massa critica.
Non vedo altro modo: si può vivere da persone mature e adulte, che fanno le proprie scelte informate e consapevoli perchè solo così possono avere rispetto di se stesse oppure si può vivere come bambini, che obbediscono - forse - a una regola ma senza vera motivazione.
come ti hanno già scritto altre, i depuratori non servono tutte le abitazioni, dove le servono non è detto che trattino tutta l'acqua di scarico, dove la trattano comunque non eliminano tantissime sostanze (se sapessi ad esempio quante sostanze presenti nei medicinali circolano nelle reti alimentari degli ecosistemi acquatici... da brivido).
Quotidianamente non solo usiamo tante sostanze nocive alle forme di vita, ma anche nocive per il depuratore stesso, causando un aumento dei costi di gestione, già alti.
E per finire, mi piacerebbe rispondere alla tua frase sul fatto che valga o no la pena di tenere certi comportamenti "virtuosi": sicuramente tu non ruberesti solo perchè in tanti rubano, no?
Secondo me il ragionamento è lo stesso. Ognuno di noi decide i propri comportamenti in base ai propri principi, ovviamente sperando che siano condivisi da molti, perchè così nel tempo cambieranno anche i comportamenti della massa critica.
Non vedo altro modo: si può vivere da persone mature e adulte, che fanno le proprie scelte informate e consapevoli perchè solo così possono avere rispetto di se stesse oppure si può vivere come bambini, che obbediscono - forse - a una regola ma senza vera motivazione.