Saicosatispalmi "real": diario dei lavori in corso
Inviato: lunedì 14 luglio, 2008 21:29
E così ce l'ho fatta: da sabato (12 luglio) sono ufficialmente affittuaria di un piccolo locale commerciale in cui nascerà presto il primissimo negozio "real" Saicosatispalmi!
Dopo un magazzino che ha avuto varie vicissitudini sino ad essere, da febbraio di quest'anno, allocato a casa mia con conseguente disagio mio e del marito - nonchè dei corrieri che dovevano consegnare al terzo piano in una via trafficata dove il parcheggio è un'utopia , finalmente avrò un luogo tutto mio con magazzino degno di questo nome e anche spazio per il pubblico "live".
La cosa però non è semplice come sembra.
Ho cercato locali adatti per più di un mese.
Le variabili sono tantissime, ma naturalmente il primo limite è senz'altro il canone d'affitto. Certi prezzi!
Questo ha portato a scartare di default i locali del centro, del tutto inavvicinabili (oltre che scomodi per i corrieri).
I negozi visti erano o classificati come magazzino, o completamente da sistemare, o a due piani. Sì, belli i due piani, sotto negozio e sopra magazzino, ma poi le scale con i pacchi li devo fare io!! Avanti il prossimo.
Finchè è apparso lui, un negozietto minuscolo ma comunque sufficientemente spazioso per le esigenze di Saicosatispalmi, canone adeguato, luminosissimo perchè ha due vetrine ad angolo, già diviso in negozio e magazzino, con la parte magazzino tutta piastrellata, bagno a norma, impianto elettrico a norma...
Cosa chiedere di più!
Quindi sabato ho firmato e ho avuto le chiavi.
Ieri io e il marito siamo andati a prendere tutte le misure per bene, allo scopo di cominciare a pensare alla scaffalatura del magazzino.
Mi è preso lo sconforto.
Non riesco a sollevare le serrande
Pesano! E io son piccolina, son nata paperina! Meno male che ho un marito alto. Ma dovremo capire come fare quando comincerò ad abitare il negozio a tempo pieno e da sola.
Inoltre le porte sono da riverniciare, non so dove sistemare la cassa, il condizionatore dove lo pongo, oddio quanti soldi che mi servono, sono 5 serrature da cambiare... aiuto aiuto aiuto.
Stasera torniamo, il propietario ha promesso di venire a rimuovere degli specchi, 3, che il precedente affittuario aveva messo sulle pareti.
La cornice viene via agilmente, ma gli specchi sono incollati: tornerà domani.
Notiamo che bisognerà cartare via tutta la vernice precedente dai muri, prima di ridipingerli. Con 40° tipo. Siamo felici.
Oddio io un po' sono anche contenta: a me piace cartare. Se viene via facile. E verrà via facilissimo, vero? Veroooo?
Nel frattempo ho contattato il fabbro per le serrature , ma mi ha dato buca - nota: domani torna a farti sentire.
E poi c'è la saga dell'Enel.
Cioè dico, io vendo cosmesi ecobio.
Quindi voglio energia da fonti rinnovabili.
Trovo la edison business che mi pare abbia una proposta interessante. Questo accadeva una settimana fa.
Mi dicono che prima devo avere un contratto enel, e solo dopo possono subentrare loro.
Chiamo l'enel. Mi dicono che senza il codice cliente (del precedente affittuario, ovvero del contatore) non possono dirmi niente, nemmeno i tempi necessari, nemmeno i prezzi per l'attivazione, insomma proprio niente.
Ok, ieri in negozio ho ricopiato il codice sul contatore.
Richiamo enel. Mi tengono al telefono mezz'ora chiedendomi almeno 3 volte ciascuno di questi dati: nome, p. iva, codice fiscale, numero di telefono.
Se già il mio cognome lo capiscono sempre in pochissimi (eppure non mi pare così strano) storpiandolo da Righini a Richini (forse pronuncio io da schifo???) vi lascio immaginare quando, alla domanda "a chi intesto il contratto" rispondo "S-a-i-c-o-s-a-t-i-s-p-a-l-m-i di Barbara Righini".
Un'altra mezz'ora solo per lo spelling... poi spiego che sono cosmetici ecologici e si mettono a ridere.
Alla domanda su quanta potenza di watt volessi attivare... il buio (hahaha).
Io che ne so? non me ne intendo! Certo, sempre meno del precedente affittuario che utilizzava macchinari potenti.
Chiedo se sia possibile lasciare la cosa in sospeso, e completarla appena mi fossi informata. Rispondono di sì.
Ooook.
Mi informo. Scopro che per quello che serve a me, una potenza minima va più che bene (yeppa, forse non spenderò una follia).
Richiamo.
Ovviamente altra operatrice, ovviamente nulla è stato salvato dalla telefonata precedente, ovviamente devo ripetere TUTTO compreso lo spelling. Arrivata in fondo: "mi dispiace, il computer si è bloccato, riattacchi e ci richiami, bisogna rifare tutto... beh, almeno ora si è esercitata"!
Penso a Satine e al suo camper e non mi faccio prendere da furia omicida, ma riattacco mansueta.
Dopo un'ora richiamo.
Altra operatrice.
Mi chiede metà dei dati e poi "ma no, guardi che qui mi risulta andato a buon fine"...
Le dico: "Siamo sicure???? Non è che tra 5 giorni nessuno mi attiva niente e devo richiamare e passano altri 5 giorni, VEROOOOO"????
to be continued...
Dopo un magazzino che ha avuto varie vicissitudini sino ad essere, da febbraio di quest'anno, allocato a casa mia con conseguente disagio mio e del marito - nonchè dei corrieri che dovevano consegnare al terzo piano in una via trafficata dove il parcheggio è un'utopia , finalmente avrò un luogo tutto mio con magazzino degno di questo nome e anche spazio per il pubblico "live".
La cosa però non è semplice come sembra.
Ho cercato locali adatti per più di un mese.
Le variabili sono tantissime, ma naturalmente il primo limite è senz'altro il canone d'affitto. Certi prezzi!
Questo ha portato a scartare di default i locali del centro, del tutto inavvicinabili (oltre che scomodi per i corrieri).
I negozi visti erano o classificati come magazzino, o completamente da sistemare, o a due piani. Sì, belli i due piani, sotto negozio e sopra magazzino, ma poi le scale con i pacchi li devo fare io!! Avanti il prossimo.
Finchè è apparso lui, un negozietto minuscolo ma comunque sufficientemente spazioso per le esigenze di Saicosatispalmi, canone adeguato, luminosissimo perchè ha due vetrine ad angolo, già diviso in negozio e magazzino, con la parte magazzino tutta piastrellata, bagno a norma, impianto elettrico a norma...
Cosa chiedere di più!
Quindi sabato ho firmato e ho avuto le chiavi.
Ieri io e il marito siamo andati a prendere tutte le misure per bene, allo scopo di cominciare a pensare alla scaffalatura del magazzino.
Mi è preso lo sconforto.
Non riesco a sollevare le serrande
Pesano! E io son piccolina, son nata paperina! Meno male che ho un marito alto. Ma dovremo capire come fare quando comincerò ad abitare il negozio a tempo pieno e da sola.
Inoltre le porte sono da riverniciare, non so dove sistemare la cassa, il condizionatore dove lo pongo, oddio quanti soldi che mi servono, sono 5 serrature da cambiare... aiuto aiuto aiuto.
Stasera torniamo, il propietario ha promesso di venire a rimuovere degli specchi, 3, che il precedente affittuario aveva messo sulle pareti.
La cornice viene via agilmente, ma gli specchi sono incollati: tornerà domani.
Notiamo che bisognerà cartare via tutta la vernice precedente dai muri, prima di ridipingerli. Con 40° tipo. Siamo felici.
Oddio io un po' sono anche contenta: a me piace cartare. Se viene via facile. E verrà via facilissimo, vero? Veroooo?
Nel frattempo ho contattato il fabbro per le serrature , ma mi ha dato buca - nota: domani torna a farti sentire.
E poi c'è la saga dell'Enel.
Cioè dico, io vendo cosmesi ecobio.
Quindi voglio energia da fonti rinnovabili.
Trovo la edison business che mi pare abbia una proposta interessante. Questo accadeva una settimana fa.
Mi dicono che prima devo avere un contratto enel, e solo dopo possono subentrare loro.
Chiamo l'enel. Mi dicono che senza il codice cliente (del precedente affittuario, ovvero del contatore) non possono dirmi niente, nemmeno i tempi necessari, nemmeno i prezzi per l'attivazione, insomma proprio niente.
Ok, ieri in negozio ho ricopiato il codice sul contatore.
Richiamo enel. Mi tengono al telefono mezz'ora chiedendomi almeno 3 volte ciascuno di questi dati: nome, p. iva, codice fiscale, numero di telefono.
Se già il mio cognome lo capiscono sempre in pochissimi (eppure non mi pare così strano) storpiandolo da Righini a Richini (forse pronuncio io da schifo???) vi lascio immaginare quando, alla domanda "a chi intesto il contratto" rispondo "S-a-i-c-o-s-a-t-i-s-p-a-l-m-i di Barbara Righini".
Un'altra mezz'ora solo per lo spelling... poi spiego che sono cosmetici ecologici e si mettono a ridere.
Alla domanda su quanta potenza di watt volessi attivare... il buio (hahaha).
Io che ne so? non me ne intendo! Certo, sempre meno del precedente affittuario che utilizzava macchinari potenti.
Chiedo se sia possibile lasciare la cosa in sospeso, e completarla appena mi fossi informata. Rispondono di sì.
Ooook.
Mi informo. Scopro che per quello che serve a me, una potenza minima va più che bene (yeppa, forse non spenderò una follia).
Richiamo.
Ovviamente altra operatrice, ovviamente nulla è stato salvato dalla telefonata precedente, ovviamente devo ripetere TUTTO compreso lo spelling. Arrivata in fondo: "mi dispiace, il computer si è bloccato, riattacchi e ci richiami, bisogna rifare tutto... beh, almeno ora si è esercitata"!
Penso a Satine e al suo camper e non mi faccio prendere da furia omicida, ma riattacco mansueta.
Dopo un'ora richiamo.
Altra operatrice.
Mi chiede metà dei dati e poi "ma no, guardi che qui mi risulta andato a buon fine"...
Le dico: "Siamo sicure???? Non è che tra 5 giorni nessuno mi attiva niente e devo richiamare e passano altri 5 giorni, VEROOOOO"????
to be continued...