biologico o Km zero ?

L'angolo del consumatore consapevole. Decrescita, consumo critico, boicottaggio, alimentazione, autoproduzione: tutto ciò che non riguarda la cosmesi e i detersivi!

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marmotta
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biologico o Km zero ?

Messaggio da marmotta »

Mi sorge questo quesito....in termini "ecologici" secondo voi e' meglio acquistare un prodotto bio che pero' arriva da posti lontani dalla citta' dove abitiamo e devono viaggiare oppure prodotti non biologici ma nati a pochi km dalle nostre case?
Siccome inizio a diventare un po' talebana sulle questioni ecologiche mi piacerebbe trovare una risposta anche a questi piccoli dubbi che pero', se ci si guarda bene, fanno davvero pensare
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Data
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Messaggio da Data »

Marmotta: stesso dubbio!
L’altruismo dovrà prevalere sull’egoismo, la cooperazione sulla concorrenza, il piacere del tempo libero sull’ossessione del lavoro
www.decrescita.it

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malinche
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Messaggio da malinche »

Dipende dai prodotti, direi: ad esempio, ovvio che il caffe' o il te' non possano essere a chilometro zero. Mentre per l'insalata, le zucchine o il latte lo preferisco: anche il gusto e' migliore!
Mi sembra che tutti i negozi biologici seri ci sia quest'orientamento...

:)
E ilregolamento? L'hai letto? Immagine
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RaelDelMare
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Messaggio da RaelDelMare »

Io al mercato vicino casa mia ho beccato un banco, dove il proprietario è un contadino e vende la sua roba, viene dalla provincia di Roma, non è biologico ma è convenientissimo...
Non riesco ad andarci sempre, però ogni tanto ci faccio un salto ^_^ meglio del super, mi dico!
Dalila
Recensioni makeuppose e varie :D http://raelmente.blogspot.com/" onclick="window.open(this.href);return false;
Bilancia77
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Iscritto il: martedì 20 maggio, 2008 17:27

Messaggio da Bilancia77 »

Proprio qualche giorno fa leggevo su uno dei siti collegati a Repubblica, questo articolo sulla spesa a Km 0 che non è sempre così conveniente...
mi è sembrato interessante e ve lo posto (io ci sto ancora riflettendo sopra):
http://bressanini-lescienze.blogautore. ... etri-zero/

p.s. questo blog mi piace molto, ve lo consiglio. Ci ho trovato anche un altro articolo sul cibo OGM che mi ha dato da pensare... .
Incantesimo
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Iscritto il: martedì 08 aprile, 2008 17:56

Messaggio da Incantesimo »

non conosco la realta' delle altre citta',ma acquisto biologico,locale ed etico;-)
ho 7 produttori bio nel raggio di 20 km,e alcuni lavorano come coop sociale.
Cosa voglio di piu'?

ho tutta la frutta e la verdura,i formaggi,le erbe aromatiche,il miele,il vino,il pane,biscotti e pasta.

Vivere in una piccola citta' ha degli svantaggi,ma anche dei vantaggi;-)

E' riguardo alla questione meglio bio o locale, da quel che leggo,fa meno danno un prodotto bio a 300 km,che un contadino dietro casa che usa fitofarmaci a tutto spiano.


ciao
carla
Incantesimo
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Iscritto il: martedì 08 aprile, 2008 17:56

Messaggio da Incantesimo »

Bilancia77 ha scritto:Proprio qualche giorno fa leggevo su uno dei siti collegati a Repubblica, questo articolo sulla spesa a Km 0 che non è sempre così conveniente...
mi è sembrato interessante e ve lo posto (io ci sto ancora riflettendo sopra):
http://bressanini-lescienze.blogautore. ... etri-zero/

p.s. questo blog mi piace molto, ve lo consiglio. Ci ho trovato anche un altro articolo sul cibo OGM che mi ha dato da pensare... .
***a me quel blog invece non piace per nulla:-)
ma son questioni personali...;-)
anzi se devo dirla tutta non mi piace per nulla l'atteggiamento di alcune riviste riguardo all'eco-bio.
Il gruppo Espresso per primo.
Ma cosa ci si puo' aspettare di meglio da questo paese?
Ieri ho letto una intervista al nostro ministro dell'ambiente...mi son messa a piangere..davvero eh!
poveri noi! e povera questa terra!

carla
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Sayuri
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Iscritto il: lunedì 23 luglio, 2007 13:54

Messaggio da Sayuri »

Io vivo in un paese vicino Napoli dove fino a qualche annetto fa eravamo tutti sicuri di mangiare sano e risparmiare tantissimo; le nostre zone pullulano di banchetti di frutta e verdura improvvisati dai contadini stessi e di ambulanti (quelli che girano con l'Ape cross, per intenderci).
Poi è scoppiato lo scandalo delle discariche abusive e tutti si sono chiesti: da dove proveniva ciò che abbiamo ingurgitato fino ad oggi?
Forse dai vicini terreni contaminati di Giugliano, Acerra, Casale e dintorni?
E il dilemma resta ancora...
"Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente."
Bertolt Brecht.
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marmotta
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Messaggio da marmotta »

Incantesimo ha scritto:non conosco la realta' delle altre citta',ma acquisto biologico,locale ed etico;-)
ho 7 produttori bio nel raggio di 20 km,e alcuni lavorano come coop sociale.
Cosa voglio di piu'?
questa sarebbe la cosa piu' auspicabile.....certo che se mi metto a girare per bene nelle mie zone oltrepadane qualcosa di certo trovo....ma se in effetti devo farmi 20 km in macchina per andare a prendere un prodottto bio forse emetto piu' CO2 che andare a comprare un pomodoro bio pugliese nel supermercato a 2 passi da casa....e, come dice sayuri, il dilemma resta ancora
Incantesimo
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Iscritto il: martedì 08 aprile, 2008 17:56

Messaggio da Incantesimo »

***tutti i sabato mattina,questi produttori, fanno un mercato bio a 5 minuti a piedi da casa mia;-)
mi sono armata di carrellino di stoffa verde acido e scorazzo allegramente per il centro con i ciuffi di sedano che spuntano da tutte le parti....
e il mercoledi' sera uno di loro fa la consegna per il GAS ;-)

sempre piu' fortunata sono!
eh!eh!eh!

Carla
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marmotta
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Messaggio da marmotta »

Senti un po' Carla....dove abiti? Dov'e' questo magnifico luogo ecocompatibile?
Non ti nascondo che "rosico" un po' :P
Incantesimo
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Iscritto il: martedì 08 aprile, 2008 17:56

Messaggio da Incantesimo »

***Vicenza!
dove avro' i prodotti bio ,ma vogliono costruire una base di guerra.
Ieri il consiglio di stato,ha bocciato la sentenza del tar e dato autorizzazione per i lavori...
Avra' un impatto ambientale disastroso quella base!

NO DAL MOLIN!

scusate... :-)

carla
Bilancia77
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Messaggio da Bilancia77 »

Io mi riferivo ad uno scenario globale... certo, se uno ha il mercato bio dietro casa, va a fare la spesa a piedi e risparmia pure.... posso solo dire: che fortuna!!! :) :) Ma chi non ce l'ha??

In una visione piu ampia, concentrarsi solo sul Km 0 probabilmente non è sempre così vantaggioso in termini di ecologia "globale", questo intendevo... e per me la questione resta aperta. Cerco di privilegiare i produttori locali (che però non sono bio :x ) e quello che non trovo vicino casa lo prendo al supermercato (almeno bio) ma non sono così convinta che sia la soluzione migliore... forse la meno peggio?

Dover scegliere tre il contadino dietro casa che però non so come coltiva i suoi prodotti, oppure i prodotti bio che però (sempre che siano realmente bio... :? ) arrivano da chissà dove sprecando energia per la coltivazione e trasporto.... :roll: :roll: :roll: boh!!!??
Incantesimo
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Messaggio da Incantesimo »

Nel libro "La vita ridotta all'osso", i vari esperti che girano intorno al giornalista danno questo ordine di priorita':
etico
biologico
locale

che e' la scelta che cerco di attuare ogni qual volta acquisto qualcosa,al di la del fatto di avere un mercato bio dietro l'angolo.

Etico per primo,perche' una economia di giustizia e' auspicabile per il bene di tutti e biologico prima di locale,perche' come ho scritto precedentemente,crea meno danni il trasporto di un prodotto bio,ovviamente non migliaia di km,di un prodotto coltivato dietro l'angolo pieno zeppo di chimica.

La cosiddetta filiera corta,ha valore se dietro ci sta un produttore bio o in conversione


DolceNotte
Carla
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Sandra
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Messaggio da Sandra »

Incantesimo ha scritto: etico, biologico, locale
Oggi gironzolavo per il supermercato visionando un po' quello che potrei comprare da spizzicare durante il viaggio in treno per le ferie. Mi sono fermata davanti lo scaffale dell'equo e solidale ed ero incerta se comprare i biscottini con le gocce al cioccolato o quelli al miele e anacardi. Leggevo gli ingredienti perchè ora sono più responsabile e mi chiedo cos'è quello che mangio e ho visto che era dichiarato il solito "olii vegetali non idrogenati". Li ho posati e ho continuato a gironzolare tra biscotti e merendine, riflettendo. Adesso voglio capire cosa ingurgito ed esigo sapere se mi mangio olio di palma, di mais, di balena (gh). Non sempre scelgo quello che è meglio, ma almeno so di che mi nutro.

Conclusione: alla fine ho deciso di farmi i biscotti in casa perchè così consumo il panetto di burro che ho trovato in frigorifero e che altrimenti dovevo rifilare a qualcuno o buttare via (alla faccia della salute, forse al burro era meglio l'olio sconosciuto :oops:).
[Per noia o ispirazione ho fatto i biscotti prima di andare a letto: ho riempito una scatola rotonda (quelle blu dei danish butter cookies) con biscotti di pasta frolla bianchi, al cioccolato e alle arachidi... e domani finisco le uova producendo un pan di spagna]

Alla faccia dell'equo, biologico e locale :oops: Posso chiamarla "decrescita" per sentirmi meno in colpa? :oops:
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