L'angolo del consumatore consapevole. Decrescita, consumo critico, boicottaggio, alimentazione, autoproduzione: tutto ciò che non riguarda la cosmesi e i detersivi!
Nel mio piccolo cerco di informarmi a partire dalla lettura delle etichette. Ma tanti, a partire da chi ci sta vicino (penso ai miei gentitori ad esempio) che si sobbarcano l'onere della spesa sono molto più sbrigativi e mi trovo in difficoltà a non dargli torto.
Voi come vi comportate in queste situazioni? Io sto pensando al modo di incastrare i miei orari lavorativi con un appuntamento settimanale da Naturasì, ma, oltre a questo, dovrò anche incastrare un menù a parte con quello dei miei durante i pasti... e sto già andando in confusione
P.S.: se sono of-topic in questa sezione spadellatemi senza pietà
Betty per chi vive ancora con i genitori è un problema, lo capisco. Ci sono i conti da far quadrare, il tempo...
Che tipi sono i tuoi? si interessano un po' dell'ambiente, dei diritti dei lavoratori, di queste cose?
BettyBennet ha scritto:dovrò anche incastrare un menù a parte con quello dei miei durante i pasti... e sto già andando in confusione
oh, come ti capisco!!!
scusa, non sono di grande aiuto
io è almeno un anno che cerco di incastrare la mia voglia di mangiare sano e insieme dimagrire con la porcellosità dei miei magri genitori e fratellonzo
in questo momento sono andata fuori di testa
uff
barbara ha scritto:[cut]
Che tipi sono i tuoi? si interessano un po' dell'ambiente, dei diritti dei lavoratori, di queste cose?
per quello si interessano, ma ahimè tra il dire e il fare ci rimane sempre di mezzo il mare
In ogni caso dovrebbe aiutare (e parecchio) se la spesa per certi alimenti me la sobbarco io e adesso che ho uno stipendio da impiegata sottopagata lo posso fare. E con un po' di buona volontà posso pure fare la spesa da NaturaSì a Bologna - io abito in provincia. Adesso con le ferie ho anche modo di sovrintendere di più ai fornelli - almeno fino a quando mio padre non mi prenderà a
Questa volta mi sa che parto con un'offensiva in grande stile ;-)
uvafragola ha scritto:[cut]
io è almeno un anno che cerco di incastrare la mia voglia di mangiare sano e insieme dimagrire con la porcellosità dei miei magri genitori e fratellonzo
in questo momento sono andata fuori di testa
uff
io non riesco neanche a fare leva sulla non magrezza dei miei genitori
come ti capisco betty.........anche io vivo con i miei (in più ancora non ho uno straccio di stipendio se non qualche entrata ogni tanto...)
per il momento faccio più o meno come te .......ogni tanto riesco faccio una piccola spesa tutta per me al negozio bio ..e spesso mi capita di cucinare a parte il mio pranzo ...
per non parlare dei cosmetici...qui son proprio "sola"!!!cerco di risparmiare e così piano piano sto riuscendo a sostituire tutti i vecchi prodotti.......
....la pazienza è la virtù dei forti ...no?? così si dice in giro...........
Io al NaturaSì ci vado poco anche se vivo sola (oddio, con il mio ragazzo) e l'ho vicino a casa, onestamente i prezzi son troppo proibitivi per farci la spesa regolarmente.
Ripiego sui prodotti eco/bio/solidal della COOP o comunque sui meno peggio (e non sono pochi, fortunatamente)
Io vivo sola e arrivo sempre alla fine del mese molto precisina. Cerco di fare il meglio che posso, leggo sempre le etichette ma sto molto molto attenta anche al prezzo altrimenti non riuscirei assolutamente a tirare avanti. Non riesco a fare tutto quello che vorrei ma cerco di fare sempre e comunque il possibile! Io credo che sia sempre meglio che non fare niente per ignoranza o per fatica!
anche io penso che i prezzi del biologico siano davvero troppo alti.
se per un cosmetico (che da un risultato molto migliore, non inquina, dura mesi e comunque il prezzo in profumeria è quello se non molto superiore) o per alimenti sostitutivi della carne (che altrove a prezzi minori non si trovano) riesco a permettermi la spesa, non riesco proprio ad entrare nell'ottica della gente che vedo andare al naturasì anche per comprare il pane.
sì, capisco la natura, l'ambiente, i lavoratori, i pesticidi, il nostro organismo, il pianeta, i ghiacciai, i cazzi, i frizzi, i lazzi, ma questi signori è evidente che non guadagnano 500 euri come la sottoscritta (e nemmeno 1500 come i più fortunati tra gli stipendiati d'oggi )
io sono fortunata perchè vivo per conto mio e mi gestisco la spesa, però di bio prendo poco o niente, nel mio quartiere non c'è molto, a parte qualcosa di frutta e verdura nei super, qualche legume o farina. Allora mi leggo tutte le etichette e scelgo i prodotti che hanno ingredienti non liofilizzati, senza grassi strani, prendo il pane locale, roba di stagione e stop.
Al Naturasì ci vado sporadicamente e prendo quasi solo cosmetici, l'ultima volta ho fatto scorta di tè che come prezzo siamo lì col Twinings, ad esempio. Però il resto ha dei prezzi esagerati
Io vivo ancora con i miei, ma siamo solo mia madre e io a occuparci della spesa.
Lei è molto attenta al discorso pesticidi, microbi e sofisticazioni alimentari varie (anch'ella biologa), ma purtroppo ha l'assurda convinzione che "grande marca = qualità".
Non mi riesce di farla ragionare.
Così continua a comprare Nestlé, Procter&Gamble, etc. nonostante tutte le liste che le abbia stampato perché le portasse con sé durante la spesa.
Quando prendo qualche cereale bio (di marche che lei ovviamente non conosce) mi fa sempre "ma sarà roba controllata?", "ma non era meglio quello Kellog's?" e così via...
Certo il bio nei vari NaturaSì costa uno stonfo e onestamente non me lo potrò più permettere quando andrò via di casa... ma ho scoperto che nei discount della catena Todis c'è un settore bio con cose buonissime e lì mi servo senza problemi (di nascosto perché mia madre "ha paura" dei discount...).
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