L'angolo del consumatore consapevole. Decrescita, consumo critico, boicottaggio, alimentazione, autoproduzione: tutto ciò che non riguarda la cosmesi e i detersivi!
Le paranoie del dopo pranzo.
Ci penso da qualche giorno e mi stavo chiedendo, dato che negli ultimi giorni ho pensato a cose come i diamanti etici, il marmo delle statue e delle lapidi e robe così, ho pensato anche alla ghassoul e alle diverse argille in commercio e mi chiedevo: ma queste ultime, sono risorse rinnovabili, oppure una volta estratte tutte è finita?
Avete qualche info a riguardo? Perché per me farebbe comunque una bella differenza, nel caso non fossero rinnovabili smetterei di utilizzarle a favore dello shampoo normale o di altro (tipo farina di ceci).
prego, ho cercato un po' sul web ma l'unica cosa che ho trovato è stata una tabella con tre nomi di energie/risorse non rinnovabili tra cui c'era l'argilla.. e qualche frase di questo tipo: "Le materie prime utilizzate nel ciclo produttivo, quali calcare ed argilla, sono essenzialmente di origine naturale non rinnovabili."
ma niente di più.
Anche io era da tempo che me lo chiedevo e facevo finta di non sapere la risposta.Ho imparato ad usarne il minimo indispensabile e solo per la maschera facchiale che faccio alla settimana
Beh, anch'io ne ho una confezione e la trovo molto buona soprattutto per la pelle, anche se l'avevo presa per i capelli. Ho anche quella bianca che avevo preso a posta per le maschere.
Fortuna che durano moltissimo, ne basta meno di un cucchiaio per ogni applicazione, però ecco, a questo punto non la prendo più. Troverò qualcosa di rinnovabile con cui sostituirle...!
