Nutella presto fuori legge?

L'angolo del consumatore consapevole. Decrescita, consumo critico, boicottaggio, alimentazione, autoproduzione: tutto ciò che non riguarda la cosmesi e i detersivi!

Moderatori: Van3ssa, Vera

Avatar utente
barbara
AmministratriceSuprema
Messaggi: 21580
Iscritto il: martedì 17 luglio, 2007 22:07

Nutella presto fuori legge?

Messaggio da barbara »

http://www.repubblica.it/economia/2010/ ... ef=HREC1-8

BRUXELLES - Il Parlamento europeo affronta nuovamente la questione della informazione sui prodotti alimentari, puntuale riesplode la polemica. E la protesta piu' vibrante viene dall'Italia con il grido d'allarme della Ferrero: "Gli sviluppi del voto di oggi, se confermato, potrebbero mettere fuori legge la Nutella e la stragrande maggioranza dei prodotti dolciari", dice il vicepresidente del Gruppo, Francesco Paolo Fulci.

La questione appare un po' più complessa, in realtà, ma il rischio per la pubblicità di prodotti come la Nutella c'è tutto. Oggi, infatti, il Parlamento ha respinto un emendamento fortemente voluto dagli industriali del settore e presentato dell'eurodeputata tedesca Renate Sommer (Ppe): chiedeva l'eliminazione dei profili nutrizionali dalla normativa con cui l'Europa punta a regolamentare l'informazione sulle etichette alimentari al consumatore: in particolare vuole regolamentare i messaggi promozionali. La norma attuale già in vigore prevede, in sostanza, norme per la pubblicità dei prodotti sulla base del loro contenuto.

Al di là della tabella con le indicazioni sui contenuti nutrizionali, infatti, se il prodotto supera alcune soglie di contenuto di grassi o altri elementi a rischio, il produttore non può fare pubblicità esaltandone gli aspetti positivi. La Nutella colazione ideale della nazionale di calcio e ricca di alimenti come le nocciole ecc. ne è un esempio.

Questa normativa, finora, non è mai stata applicata perché
mancano gli accordi applicativi che quantifichino le soglie. Ma, dicono i produttori, aver respinto la richiesta di sopprimere questa norma apre la strada alla sua applicazione.
Tutto per un'unica meraviglia.
Avatar utente
hennè4ever
Messaggi: 167
Iscritto il: mercoledì 12 maggio, 2010 17:01

Messaggio da hennè4ever »

a mio parere credo che alla fine si limiteranno a cambiare lo spot pubblicitario...

che poi la cosa che fa pena non è tanto il prodotto in se che fa male ma viene esaltato.. la cosa triste è che serve che ce lo dice una legge che quella cosa non la dobbiamo mangiare!!
se si esagera tutto fa male!

e poi allora tutti gli spot pubblicitari non vanno bene se si va a vedere.. mi sembra un pò la cavolata del momento... chissà
E io Pago!!!
Avatar utente
viry
Messaggi: 545
Iscritto il: domenica 17 maggio, 2009 18:51

Messaggio da viry »

Va beh, basta cambiare la pubblicita' da "la colazione con pane e nutella e' sana" a "la colazione con pane e nutella e' BUONA" :D Non mi sembra che si stia parlando di mettere fuorilegge nulla, solo di vietare pubblicita' che sono, da un certo punto di vista, ingannevoli, dato che presentano come sano qualcosa che sano non e'.
Il problema e' che la gente non si informa e si convince che una crema all'olio di palma sia davvero un cosa buona per il pargoletto, che poi diventa obeso... mi spiego meglio: lo so che ci si dovrebbe informare, ma se l'obesita' sta' diventando un problema anche da noi e' perche' molta gente ha un'educazione alimentare sbagliata e dato che poi questo e' un costo che si ripercuote anche sulla comunita' (un obeso e' piu' a rischio sotto il profilo sanitario, e quindi per lo stato e' un potenziale "costo") trovo giusto che ci si impegni, a livello di leggi, a favorire una corretta educazione alimentare, anche vietando pubblicita' ingannevoli.
People assume that time is a strict progression of cause to effect, but actually from a non-linear, non-subjective viewpoint, it's more like a big ball of wibbly-wobbly, timey-wimey stuff.
Owis
Messaggi: 757
Iscritto il: martedì 06 maggio, 2008 00:49

Messaggio da Owis »

Sarebbe pure ora che una legge limitasse le idiozie che gli spot insinuano (uso questo verbo forse un po' impropriamente, ma mi da l'idea di chi furbescamente entra nel tuo cervello con bugie rappresentate come verità).

Mi sento presa in giro ogni volta che sento: "Con solo 1% di grssi!" come se la magnificenza di un alimento si misurasse esclusivamente dal suo contenuto di grassi, oppure "Sana e nutriente!" Ma che? Ma cosa? Ma stiamo scherzando?
Anche mia figlia (7 anni e mezzo), per quanto golosa dei dolcetti schifosetti che le portano amici e parenti e io ogni tanto le concedo di mangiare :roll: , quando sente "con tanto buon latte" in tv dato che conosce bene la differenza che c'è tra "tanto buon latte" e "tanto buon zucchero bianco con una puntina di latte" ride dicendo "Sì, come no! lo dite solo per farcelo comprare e farvi guadagnare i soldi!" ma spesso mi domanda perplessa "Mamma, ma se dicono bugie però, non è giusto! Com'è che le posso dire e nessuno dice che non devono?"
Ma mia figlia è una consumatrice "critica" perchè lo è la sua mamma...Ma quanti credono davvero alla salubrità di ciò che vine pubblicizzato come salubre? Tanti, perchè tanti (come pure mia figlia se non ci fossi stata io a spiegarle le cose) pensano "Se non fosse vero non gli permetterebbero di dirlo..."
"Se credi di potercela fare o no, hai perfettamente ragione"
Avatar utente
viry
Messaggi: 545
Iscritto il: domenica 17 maggio, 2009 18:51

Messaggio da viry »

Owis, come dicevo da Lola, c'e' pure l'acqua che ha scritto in etichetta che non fa' ingrassare perche' ha zero calorie :shock:
certo, perche' invece l'acqua del rubinetto ti fa' venire i rotolini perche' e' calorica... :roll: :roll:
People assume that time is a strict progression of cause to effect, but actually from a non-linear, non-subjective viewpoint, it's more like a big ball of wibbly-wobbly, timey-wimey stuff.
Avatar utente
barbara
AmministratriceSuprema
Messaggi: 21580
Iscritto il: martedì 17 luglio, 2007 22:07

Messaggio da barbara »

viry ha scritto:Owis, come dicevo da Lola, c'e' pure l'acqua che ha scritto in etichetta che non fa' ingrassare perche' ha zero calorie :shock:
questa me la sono persa :shock:
Tutto per un'unica meraviglia.
Avatar utente
deb-bee
Messaggi: 657
Iscritto il: lunedì 28 dicembre, 2009 13:31

Messaggio da deb-bee »

@Owis: complimenti, hai una figlia intelligente!

Per fortuna la nutella non mi fa impazzire. Di sicuro non é un alimento sano - fra grassi vegetali (sento puzza di palma...) e le vitamine aggiunte... Bleh, meglio una tavoletta di cioccolata!
Avatar utente
viry
Messaggi: 545
Iscritto il: domenica 17 maggio, 2009 18:51

Messaggio da viry »

deb-bee, hai mai provato la nocciolata rigoni?? :love:
People assume that time is a strict progression of cause to effect, but actually from a non-linear, non-subjective viewpoint, it's more like a big ball of wibbly-wobbly, timey-wimey stuff.
Owis
Messaggi: 757
Iscritto il: martedì 06 maggio, 2008 00:49

Messaggio da Owis »

deb-bee ha scritto:@Owis: complimenti, hai una figlia intelligente!
Sì ma, come ho scritto pure su, capita che mangia(mo) le schifezzine golosine, non capita spesso ma capita... soprattutto nel periodo di Pasqua... con le invasioni di uova al cioccolato che arrivano da ogni parte :roll:
"Se credi di potercela fare o no, hai perfettamente ragione"
Avatar utente
Nameless
Messaggi: 4110
Iscritto il: lunedì 15 febbraio, 2010 16:39

Messaggio da Nameless »

Secondo me non c'è nulla di male a fare chiarezza: è un diritto del consumatore.
La Ferrero (Kinder) è l'unica che si è lamentata perché da sempre spaccia la Nutella come come alimento sano; solo cacao, latte e nocciole :roll: a pensare che non ci sia nulla di più sano sono in molti, io ne conosco anche :roll:. Mentre per gli altri dolciumi i sospetti rimangono per la Nutella no. Invece è proprio uno di quei prodotti che sull'etichetta ha scritto oli vegetali che vogliono dire sempre olio di palma!! Ammettere di usare un olio scadente per il magico composto sarebbe uno smacco; non servirà di certo a calare il gradimento (non in modo sensibile) però a perdere il merchandising della nazionale magari si, cosa che per la multinazionale sarebbe un problema, specialmente se l'Italia dovesse vincere anche quest'anno.
L'esistenza si edifica sul mutamento.
Il mio blog.
Avatar utente
barbara
AmministratriceSuprema
Messaggi: 21580
Iscritto il: martedì 17 luglio, 2007 22:07

Messaggio da barbara »

Da wikipedia:

* Zucchero
* Oli vegetali
* Nocciole (al 13%)
* Cacao magro
* Latte scremato in polvere (5%)
* Siero di latte in polvere
* Lecitina di soia (emulsionante)
* Aromi

Ora, a parte gli oli vegetali che saranno sicuramente di palma, si spera non idrogenati almeno, a parte la lecitina di soia che di solito è ogm... quegli aromi in fondo secondo me sono la chiave che fa sì che la Nutella sia Nutella.
Un po' come per la Cocacola.
Tutto per un'unica meraviglia.
Avatar utente
Nameless
Messaggi: 4110
Iscritto il: lunedì 15 febbraio, 2010 16:39

Messaggio da Nameless »

Giusto,si svelerebbe il mistero della ricetta dunque!
Edit: chi sa che cosa comprendono gli "aromi"? :twisted:
L'esistenza si edifica sul mutamento.
Il mio blog.
Avatar utente
barbara
AmministratriceSuprema
Messaggi: 21580
Iscritto il: martedì 17 luglio, 2007 22:07

Messaggio da barbara »

Cose poco raccomandabili secondo me.
Consiglio a proposito "La leggenda del buon cibo italiano" e anche la visione di "fast food nation", la parte in cui il giornalista va a visitare il laboratorio degli aromi e gli fanno annusare la provetta che sa di bacon è veramente inquietante (come il resto comunque).
Tutto per un'unica meraviglia.
Avatar utente
Nameless
Messaggi: 4110
Iscritto il: lunedì 15 febbraio, 2010 16:39

Messaggio da Nameless »

barbara ha scritto:Cose poco raccomandabili secondo me.
Gia... un'altra cosa da mettere nella lista nera: gli aromi! Ben venga la legge.
barbara ha scritto: Consiglio a proposito "La leggenda del buon cibo italiano" e anche la visione di "fast food nation", la parte in cui il giornalista va a visitare il laboratorio degli aromi e gli fanno annusare la provetta che sa di bacon è veramente inquietante (come il resto comunque).
Grazie, di "fast food nation" volevo leggere il libro; guarderò anche il documentario!
L'esistenza si edifica sul mutamento.
Il mio blog.
Avatar utente
frax
Messaggi: 48
Iscritto il: mercoledì 25 febbraio, 2009 09:11

Messaggio da frax »

dal sito di "Altroconsumo"

Nutella: che si dica la verità
18-06-2010
È falsa la notizia secondo cui la Nutella diventerà fuorilegge. Il Parlamento europeo ha approvato nuove regole sull’etichettatura che faranno semplicemente maggiore chiarezza.

Nuova disciplina sulle etichette
Il Parlamento Ue ha approvato una nuova disciplina sull’etichettatura obbligatoria dei prodotti alimentari che garantisce ai consumatori una maggiore trasparenza e capacità di scelta. Ma Ferrero, azienda dolciaria produttrice della Nutella, è scesa sul piede di guerra contro questa decisione facendo credere che porterà alla scomparsa della famosissima crema spalmabile.
Si tratta di una polemica strumentale: Ferrero, per aumentare le vendite, da anni lavora sull’idea che la Nutella è alimento sano da mangiare tutti i giorni a colazione, e non un goloso sfizio, veicolando con le sue campagne pubblicitarie un’informazione scorretta. Con le nuove regole, ciò non sarà più possibile. Vi sembra un male?

Ben vengano regole più severe
Nessuno vuole far sparire il peccato di gola più famoso d’Italia, ma semplicemente tutelare i consumatori, imponendo alle aziende una maggiore correttezza sui contenuti nutrizionali (quanti grassi? Quanto zucchero?). E non si tratta di un vezzo di politici avulsi dalla realtà: l’eccessivo consumo di prodotti non idonei al nostro stile di vita, perché troppo grassi o zuccherati, ci sta portando a ingrassare tutti un po’ troppo, con conseguenze pericolosissime per la nostra salute.
L’Italia non è da meno: ricordate che siamo il paese europeo con la più alta percentuale di bambini sovrappeso e obesi?
La Nutella è buona, golosa, è un retaggio della nostra tradizione gastronomica, ma non è certo sana e le mamme non devono essere portate a credere che se la spalmano tutti i giorni sul pane dei loro figli fanno una cosa buona e giusta (tanto più se i loro piccoli stanno tutto il pomeriggio seduti sul divano a guardare i cartoni).
Non è vero, come abbiamo purtroppo letto in un quotidiano nazionale (complice un giornalista molto allineato sulla descrizione agiografica della realtà industriale di Alba), che la crema di morettiana memoria contiene solo zucchero, cacao, latte e nocciole: basta leggere la lista degli ingredienti per accorgersi che è piena di grassi vegetali di scarsa qualità, alla stregua, dobbiamo dirlo, di molte altre preparazioni dolciarie industriali. Ristabiliamo, per favore, la verità: diamo il benvenuto alle nuove regole.

Etichetta obbligatoria
Le aziende saranno tenute a indicare sempre non solo le quantità di grassi, acidi grassi saturi, zuccheri e sale ma anche proteine, carboidrati, fibre, grassi trans naturali e artificiali. Il tutto in modo leggibile.

Confronto più facile
Per aiutare i consumatori a confrontare le diverse offerte di alimenti, le informazioni nutrizionali d’ora in avanti saranno sempre indicate su 100 grammi o 100 millilitri.

No al semaforo
Non è passata, invece, la proposta di introdurre l’etichetta a semaforo. Giocando sui bollini rossi, gialli o verdi secondo le quantità di grassi, zuccheri e sale contenuti nei vari prodotti, puntava ad avvertire in modo immediato sul loro grado di bontà o pericolosità per la salute.

Esteso l’obbligo dell’origine
È stato esteso l’obbligo di indicare l’origine dei prodotti. Oltre a carne, olio e miele, sarà presente il paese di provenienza, per esempio, anche sul pollame. L’obbligo varrà anche quando questi alimenti saranno utilizzati come ingredienti di una preparazione composta.

Confermati i “profili nutrizionali”
Spetterà ancora all’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, controllare la veridicità degli slogan nutrizionali (calcio per le ossa, fibre per la regolarità dell’intestino…). I prodotti non equilibrati (troppo ricchi di zuccheri, grassi, sale e così via) non potranno dire che sono sani.

Niente di definitivo
L’iter legislativo, tuttavia, non si è ancora concluso, mancando il passaggio al Consiglio dei ministri per poi ritornare a Strasburgo per la seconda lettura. Una volta approvato definitivamente il testo, la grande industria alimentare avrà tre anni per adattarsi alle nuove regole.


Inoltre, non so se Ferrero abbia mantenuto la promessa di rendere tracciabile la provenienza dell'olio di palma a seguito di questa protesta:
http://www.greenpeace.it/nutellasalvala ... azione.php

Comunque, ormai ci sono diverse creme spalmabili equosolidali molto più buone della Nutella...
beauty is difficult
Rispondi