Ditemi voi come fate (riflessioni sulla temperanza)
Inviato: domenica 04 ottobre, 2009 13:35
Come si puo' rimettere in discussione 32 anni di vita in termini di accumulo di oggetti e rifarsi una vita all'insegna della sostenibilita'?
Ho la casa piena di cose, piena di plastica. di carta, di vernici tossiche, di tessuti, di contenitori, di cianfrusaglie che tutte insieme non fanno certo una casa all'insegna della temperanza ma che fanno tutta la mia vita!
Che fare? Da dove partire per sbarazzarsi di tante cose per dire davvero....sono sostenibile?
Non dico certo di poterlo diventare al 100% ma con che diritto mi posso dichiarare sostenitrice dell'ecobio se il 99,9% delle cose che ho in casa non lo e'?
Vorrebbe dire riverniciare le pareti con vernici ecologiche ma cio' che ci sta sotto non rimane?
Vorrebbe dire scegliere abbigliamento e tessuti per la casa in fibre e colori naturali ma che fare di tutto un guardaroba sintetico, cinese, non organico?....per non parlare del "coinvolgimento economico" enorme che sta dietro allo sbarazzarsi di tutto il "non conforme".
Vorrebbe dire consumare solo prodotti di agricoltura biologica ma che fare quando vai a fare la spesa e devi scegliere se acquistare 1 kg. di pere biologiche a 2,50 oppure uno normale a 1 euro?
Bisognerebbe ripartire da zero....e scegliere tutto biologico, tutto ecologico, tutto equo e solidale, tutto naturale senza dimenticarsi della morigeratezza perche' ecobio vuol dire anche evitare lo spreco!
Vorrei ribaltare la casa, buttare cio' che non e' "buono" o per lo meno destinarlo ad altri ma il mio senso (e badate non ho scritto "buon senso")mi dice che non va bene neppure cosi'....che se ho acquistato, non ho sfruttato al massimo e gia' elimino una cosa e' uno spreco....
E' una lotta quotidiana....scusate lo sfogo e scusate anche se ho scritto magari nel posto sbagliato....la mia crescita passa spesso attraverso momenti di autocritica e autoconsiderazione nella speranza di trovar risposte che, per lo meno, mettano un pochino di pace ai sensi di colpa di una vita cosi' poco sostenibile!
Ho la casa piena di cose, piena di plastica. di carta, di vernici tossiche, di tessuti, di contenitori, di cianfrusaglie che tutte insieme non fanno certo una casa all'insegna della temperanza ma che fanno tutta la mia vita!
Che fare? Da dove partire per sbarazzarsi di tante cose per dire davvero....sono sostenibile?
Non dico certo di poterlo diventare al 100% ma con che diritto mi posso dichiarare sostenitrice dell'ecobio se il 99,9% delle cose che ho in casa non lo e'?
Vorrebbe dire riverniciare le pareti con vernici ecologiche ma cio' che ci sta sotto non rimane?
Vorrebbe dire scegliere abbigliamento e tessuti per la casa in fibre e colori naturali ma che fare di tutto un guardaroba sintetico, cinese, non organico?....per non parlare del "coinvolgimento economico" enorme che sta dietro allo sbarazzarsi di tutto il "non conforme".
Vorrebbe dire consumare solo prodotti di agricoltura biologica ma che fare quando vai a fare la spesa e devi scegliere se acquistare 1 kg. di pere biologiche a 2,50 oppure uno normale a 1 euro?
Bisognerebbe ripartire da zero....e scegliere tutto biologico, tutto ecologico, tutto equo e solidale, tutto naturale senza dimenticarsi della morigeratezza perche' ecobio vuol dire anche evitare lo spreco!
Vorrei ribaltare la casa, buttare cio' che non e' "buono" o per lo meno destinarlo ad altri ma il mio senso (e badate non ho scritto "buon senso")mi dice che non va bene neppure cosi'....che se ho acquistato, non ho sfruttato al massimo e gia' elimino una cosa e' uno spreco....
E' una lotta quotidiana....scusate lo sfogo e scusate anche se ho scritto magari nel posto sbagliato....la mia crescita passa spesso attraverso momenti di autocritica e autoconsiderazione nella speranza di trovar risposte che, per lo meno, mettano un pochino di pace ai sensi di colpa di una vita cosi' poco sostenibile!