8 aprile: cronaca dell'incontro con Fabrizio Zago!

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Come avevo promesso, è giunto il momento di raccontarvi il tanto sospirato e atteso incontro con Fabrizio Zago se' medesimo in persona. PREMESSA

Dopo i miei due interventi all'Emporio Primo Vere di Pescara, dopo avermi sentito nominare il nome di Fabrizio una serie infinita di volte, dopo aver scoperto qualche "peccato" della cosmesi tradizionale prima sconosciuto, Donatella[*] si è incuriosita a tal punto da propormi di organizzare un pomeriggio in compagnia del nostro Don Chisciotte del tensioattivo, che, contattato da me, ha accettato di buon grado di raggiungerci l'otto aprile.

ANTEFATTO

Il nostro viaggia in auto ("arriverò in un'auto che avrei dovuto guidare quando avevo vent'anni, ma comunque..."). Per fortuna mio marito mi ha scritto tutte le istruzioni sulla strada da fargli percorrere dall'uscita dell'autostrada al luogo dell'appuntamento con me, altrimenti chissà io e Donatella dove l'avremmo mai fatto arrivare. Abbiamo infatti mille qualità, io e lei, tra le quali però il senso dell'orientamento non è contemplato.
Dopo aver chiamato Fabrizio intorno alle 13:30 e aver scoperto che era appena uscito dal Cosmoprof a Bologna, ero certa che non sarebbe arrivato a Pescara prima delle 17:00. Avrei quindi potuto mettermi tranquilla, invece presa dall'ansia guardavo l'orologio ogni due minuti.
Speriamo che non ci sia traffico, speriamo che le istruzioni siano chiare, speriamo che venga gente, speriamo che alla fine siano tutti quanti soddisfatti. Questi i pensieri martellanti che mi frullano in testa.
Alle 16:45 Fabrizio mi comunica di essere a un quarto d'ora dall'uscita per Pescara:
- ah, sì, allora in mezz'oretta dovresti arrivare...
- così tanto?
- eh sì, più o meno.. credo!
- se non lo sai tu!
Deve avermi preso per una totale deficiente.
Nonostante l'ansia mi giochi questi scherzetti, ovvero quelli di farmi apparire più torda di quanto io non sia in realtà, alle 17:20 vedo finalmente l'auto descritta dal paladino dell'alchilpoliglucoside uscire dall'asse attrezzato [**].
Faccio ciao ciao con la manina dall'altra parte della strada et voilà: ci siamo! La barba è un po' più corta del previsto, ma per il resto è proprio lui: Mr. Zago in persona.
Salgo in macchina e ci dirigiamo direttamente al Primo Vere. Fortunatamente la parlantina non manca a nessuno dei due, e chiacchierando chiacchierando, arriviamo in men che non si dica.

L'INCONTRO

C'è già qualche signora che aspetta seduta. Mentre Fabrizio sistema portatile e videoproiettore, io mi precipito a prendere un bicchiere e una lattina di Guaranito. Fa caldo e il viaggio da Padova a Pescara non è certo breve!
Quando anche l'ultimo dettaglio è sistemato, ovvero Donatella è arrivata munita di presa multipla [NDR: consiglio
spassionato: ovunuque invitiate Zago, fate in modo che ad attenderlo ci sia una presa multipla], aspettiamo qualche minuto per le eventuali ritardatarie e poi si parte!
A me il compito di presentare Fabrizio, che svolgo in dieci secondi, da un lato orgogliosissima, dall'altro sentendomi una piccola formichina al cospetto di una montagna. Una montagna di competenze, intendo.
Mister Lotta-al-silicone parla per più di due ore. E il pubblico, formato da una ventina di persone - tutte donne tranne uno! - partecipa interessato e sempre più sconvolto da certe rivelazioni. La parte più consistente dell'intervento è relativa ai detersivi, con attenzione particolare ai tensioattivi, poi si accenna velocemente alla cosmesi.
Immaginatevi lo stupore delle astanti udendo che l'ammorbidente è inutile, che il dentifricio più efficace è il bicarbonato, che i granelli blu di un famoso detersivo non servono ad altro che a segnalare al produttore che la miscela sia ben mescolata! Altro che forza attiva del pulito! I punti critici trattati sono molti, e non è questa la sede per spiegarli tutti. Pubblicherò pertanto articoletti brevi man mano, attingendo dagli appunti presi mentre il mio Guru eco-bio parlava.
Ora invece voglio dirvi che Fabrizio è una persona simpaticissima. Spiega cose complicate rendendole semplici e con la giusta dose di ironia. Fornisce strumenti e instilla dubbi, lasciando che ciascuno scelga poi di approfondire, di cercare. Di attuare - questo è il punto alla fine - un consumo critico.
Il tempo è finito, l'incontro si conclude. Le signore vanno via perplesse ma contente di aver potuto sapere pezzetti di
verità sconosciute. Donatella si vede che è preoccupata, si sta domandando a che livello di ecologicità siano i prodotti di detergenza e di cosmesi che tiene in negozio.
Il nostro relatore è stanco ma soddisfatto: “però, c'era gente e tutta interessata!”. Io scodinzolo interiormente. Io scodinzolo interiormente.
Nel frattempo sono arrivati mio marito e il nostro amico giornalista.
Restiamo assieme a Donatella, a M.Concetta [ndr.la mitica signora che ha regalato cosmetici eco-bio a Natale, con dispensina allegata, dopo aver assistito al mio incontro - ve la ricordate?], a Michele [coordinatore della Rete Non Violenta di Pescara] a mangiarci tranci di pizza e supplì di riso. Si va di chiacchiera libera. Si parla di globalizzazione, di cibo, di consumismo, di non violenza e resistenza pacifica. C'è una bella energia, tanti punti in comune e tanta voglia di "fare qualcosa", qualcosa di più.
Arrivano presto le 22:30, il nostro Prode Chimico è stanchissimo. Non ci resta che accompagnarlo all'albergo.

E DOPO?

Potevamo lasciare andare Mr. Zago senza offrirgli un'abbondante e golosa colazione? Certo che no. Così al mattino dopo mio marito, il nostro amico ed io siamo andati a prelevarlo e l'abbiamo portato niente po' po' di meno che da Caprice, pasticceria-gelateria citata anche da "Gusto" per il suo vetrino "La Dolce Vita": cioccolato bianco fuso, caffè, nocciole... se passate da queste parti non fatevelo mancare! E così, al tavolino, c'è spazio per altre chiacchiere, bozze di progetti, racconti esilaranti di Fabrizio, che avendo girato mezzo mondo, ha una scorta di aneddoti infinita.
Sono le 11:00, il tempo è volato.
Mi tocca lasciare andare il prig... ehm, l'ecochimico, e restituirlo a Padova.

CONCLUSIONE

Tanti semini sono stati lanciati, tante coscienze sono state scosse. Per un consumatore disinteressato a cio' che compra, ce ne sono tanti che aspettano solo l'occasione per saperne di più. Alcune donne presenti all'incontro erano già venute ad ascoltare me, e ancora una volta mi hanno portato flaconi di creme per farmi leggere l'inci.
E' una goccia nel mare? Certo. Ma il mare è fatto, appunto, da tante gocce.

NOTE PER IL FORUM:
Ho chiesto a Fabrizio di venire a salutarci sul forum... purtroppo è davvero impegnatissimo, per questo non è riuscito a farlo sinora. Vi porto però i suoi saluti virtuali, non pensiate ci abbia dimenticati ;-)



[*] presidentessa della cooperativa Primo Vere
[**] tangenziale, tipo. I pescaresi capiranno.